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Lo Stallone Nero di NCT

Dall’Austria arriva un nuovo boxer arcigno e minaccioso che mischia un po’ tutti i generi più in voga. Tutto passa, ma la moda di "truccare" gli R bavaresi sembra rimanere sempre costante.
 
Via il cupolone!
Chi l’avrebbe mai detto che una docile turisticona tedesca come la BMW R 100 RT avesse dentro un’anima tanto cattiva e feroce? Forse i ragazzi di National Custom Tech lo hanno pensato fin da subito, quando era ancora vestita, e ci hanno visto sotto del gran potenziale. Tolti gli orpelli ci hanno dato dentro forte in officina e il risultato è questa aggressiva special, la Black Stallion, la loro ventottesima creazione.
Lo stile è quello meticcio che tanto sta bene sulle bicilindriche contrapposte crucche, un mix di café racer, scrambler e una puntina di bobber.
La crew austriaca domiciliata a Feldkirchen ha montato un bel paio di semimanubri sulla forcella Showa upside-down di derivazione Ducati Super Sport 900, accompagnando il particolare sportivo con delle coperture Heidenau, molto in voga in questo periodo, prettamente da sterrato e con la sella monoposto a sbalzo, vezzo bobberiano, con tanto di parafango posteriore iper avvolgente in bella vista.
Benchè super mixato, questo concentrato di citazioni custom a due ruote ha un suo bel perché, sottolineato anche da un fattore che sui boxer sta sempre bene: il colore nero.
Dietro c’è il lavoro di David, Manuel e Kurt che hanno sbranato e migliorato quasi ogni aspetto della R 100.
Dal punto di vista motore ad esempio, i manovellismi sono stati rimpiazzati con componenti più moderne: pistoni, cilindri, albero a camme e persino il quickshifter, un cambio rapido by KLS Motorsport. Poi, per l'aspirazione è stato eliminato l’airbox di serie a favore di cornetti maggiorati, e per lo scarico ecco un tozzo bazooka Akrapovic a rimpiazzare i silenziatori stock.
L’impianto elettrico è stato ripensato e alimentato da una microbatteria agli ioni di litio.
Tornando alla ciclistica non solo l’avantreno è stato migliorato, ma anche al posteriore è comparso un nuovissimo mono Ohlins con serbatoio separato.
I freni sono anch’essi di alto lignaggio in quanto brandizzati Brembo.
Il minimalismo della motocicletta si nota nei dettagli, per dir la verità pochi, ma di effetto: il microscopico cruscotto di Motogadget, la luce a LED per il faro anteriore e la vena dorata sul cerchio nero lucido. Altro non c’è. Zero frecce, zero luce posteriore o stop, zero spazio per passeggeri. Una riduzione ai minimi termini parecchio efficace, bisogna dirlo.
 
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