Jawa 350 OHC, la vintage che costa poco
Tra i modelli più interessanti del marchio ceco c’è la 350 OHC che sfoggia una linea ispirata a quella della 350 bicilindrica a due tempi nata a cavallo degli anni ‘60/’70
Con la nascita di Jawa Moto Italia, importatore unico per il nostro Paese, ritornano i veicoli di Jawa Moto Spol Sro, il marchio che fu cecoslovacco e oggi è stato rilevato dal colosso indiano Mahindra. La gamma prevede numerosi prodotti, e di impostazioni molto diverse.
Linea classica, prezzo basso
Tra i modelli più interessanti c’è la 350 OHC, la più economica: costa appena 5500 euro. Lo styling è decisamente retró e richiama efficacemente quello della 350 bicilindrica a due tempi nata a cavallo degli anni ‘60/’70 e prodotta fino al 2013, che anche da noi ottenne un buon successo. Serbatoio squadrato, rosso con i fianchi cromati, ma in alternativa è disponibile anche nero/cromato, sella dritta, ruote a raggi e soffietti parapolvere alla forcella. Però è tutta nuova e non è spinta da un motore a due tempi ma da un monocilindrico a quattro tempi di 397 cm³, dotato di distribuzione monoalbero a camme in testa a quattro valvole e raffreddamento ad aria.
Nessuna traccia di aggressività, è una moto fatta per godersi la passeggiata fuoriporta o muoversi agevolmente nei centri storici, ha una potenza di 27 CV a 6500 giri/minuto e una coppia di 31 Nm a 5000 giri/minuto. Alla portata di chiunque, principianti compresi.
Soluzioni tecniche semplici
Tutto è all’insegna dell’essenzialità: cambio a cinque marce, semplice telaio monotrave in tubi di acciaio e sospensione posteriore con forcellone oscillante esso pure in tubi di acciaio, controllato da due classicissimi ammortizzatori; davanti una forcella telescopica. Le ruote sono di 19“ l’anteriore e 18” la posteriore ma nonostante il fascino vintage montano entrambi freni a disco, di 276 mm Ø quello davanti e 240 mm Ø quello dietro. Moto alla portata di chiunque, ha la sella ad un’altezza da terra contenuta, 760 mm, e un interasse di 1420 mm che permette di districarsi agevolmente anche nello stretto. Cosa tutt’altro che difficile con un peso a vuoto contenuto in appena 160 kg.