Indian Scout, la versione di Roland
Sin dalla sua presentazione la Indian Scout ha fatto vedere un bel potenziale per ricavarci delle special. Al Wheels and Waves di Biarritz è stata presentata l’ultima interpretazione di Roland Sands: stile vintage e impostazione sportiva old school
Image
Fuoriserie
Il vecchio e il nuovo nelle forme della Scout
Quando Roland Sands mette le mani su una moto, il risultato è assicurato: pensate solo alla BMW Ninety o la RSD Wasp su base Yamaha MT09 con livrea tributo Kenny Roberts. Insomma, Roland non sbaglia mai un colpo.
Uno dei modelli che più spesso è passato nella sua officina a Los Alamitos in California è la Indian Scout: dopo aver realizzato quest’inverno le cinque sorelle flat tracker, le Hooligan Racers, a Biarritz in occasione del Wheels and Waves, il californiano ha ripresentato una Scout con un vestito meno sportivo, ma che la rappresenta meglio: rossa come dev’essere e con dettagli assolutamente old style.
Come racconta Sands: "E’ stato un progetto divertente e abbiamo dato il nostro massimo per rendere omaggio alle vecchie Scout e alle loro scorribande sui tracciati USA dal 1920 al 1950". Ma secondo la visione di Roland Sands Design l’ispirazione dal passato va a braccetto col miglioramento delle performances, quindi se da una parte è stato compiuto un lavoro superbo sui colori e sulle forme, dall’altra questa Indian è stata quasi completamente rivisitata nella meccanica e nelle prestazioni.
I lavori sono partiti dal telaio, nuovo e costruito in tubi d’acciaio Chromoly 4130. Dello stesso materiale la forcella, anch’essa nuova e specchio perfetto della filosofia del preparatore statunitense: l’originale è stata rimpiazzata con una meravigliosa girder che ospita un ammortizzatore Ohlins TTX per controllare lo smorzamento.
Sempre svedese il monomammortizzatore posteriore, lo stesso presente sulla Ducati Panigale che si collega a un forcellone costruito ad hoc sempre in acciaio.
La Scout e il suo bicilindrico a V raffreddato a liquido ora possono contare su nuovi radiatori disegnati su misura, un finto serbatoio dell’olio che ospita la parte elettronica della motocicletta e uno scarico aperto in acciaio inossidabile. Per i dettagli il catalogo di RSD (Roland Sands Design) offre una soluzione praticamente per tutto: coperchio del filtro aria, pedane, leveraggi, serbatoietti e molti altri componenti.
Quando Roland Sands mette le mani su una moto, il risultato è assicurato: pensate solo alla BMW Ninety o la RSD Wasp su base Yamaha MT09 con livrea tributo Kenny Roberts. Insomma, Roland non sbaglia mai un colpo.
Uno dei modelli che più spesso è passato nella sua officina a Los Alamitos in California è la Indian Scout: dopo aver realizzato quest’inverno le cinque sorelle flat tracker, le Hooligan Racers, a Biarritz in occasione del Wheels and Waves, il californiano ha ripresentato una Scout con un vestito meno sportivo, ma che la rappresenta meglio: rossa come dev’essere e con dettagli assolutamente old style.
Come racconta Sands: "E’ stato un progetto divertente e abbiamo dato il nostro massimo per rendere omaggio alle vecchie Scout e alle loro scorribande sui tracciati USA dal 1920 al 1950". Ma secondo la visione di Roland Sands Design l’ispirazione dal passato va a braccetto col miglioramento delle performances, quindi se da una parte è stato compiuto un lavoro superbo sui colori e sulle forme, dall’altra questa Indian è stata quasi completamente rivisitata nella meccanica e nelle prestazioni.
I lavori sono partiti dal telaio, nuovo e costruito in tubi d’acciaio Chromoly 4130. Dello stesso materiale la forcella, anch’essa nuova e specchio perfetto della filosofia del preparatore statunitense: l’originale è stata rimpiazzata con una meravigliosa girder che ospita un ammortizzatore Ohlins TTX per controllare lo smorzamento.
Sempre svedese il monomammortizzatore posteriore, lo stesso presente sulla Ducati Panigale che si collega a un forcellone costruito ad hoc sempre in acciaio.
La Scout e il suo bicilindrico a V raffreddato a liquido ora possono contare su nuovi radiatori disegnati su misura, un finto serbatoio dell’olio che ospita la parte elettronica della motocicletta e uno scarico aperto in acciaio inossidabile. Per i dettagli il catalogo di RSD (Roland Sands Design) offre una soluzione praticamente per tutto: coperchio del filtro aria, pedane, leveraggi, serbatoietti e molti altri componenti.
Punto importante per una Indian è il colore: telaio, forcella e forcellone sono stati verniciati a polvere di un bel rosso vintage, perfettamente coordinato con le decorazioni dorate opera degli specialisti di Airtrix.
In movimento l’effetto è notevole, impostazione sportiva, sospensioni retrò, look misto tra flat e board tracker: l’ennesimo capolavoro di Roland Sands, insomma. Non ne sbaglia una.
In movimento l’effetto è notevole, impostazione sportiva, sospensioni retrò, look misto tra flat e board tracker: l’ennesimo capolavoro di Roland Sands, insomma. Non ne sbaglia una.
Foto e immagini
Aggiungi un commento