Il titolo mondiale Endurance alla Suzuki S.E.R.T.
La Suzuki S.E.R.T. – Suzuki Endurance Racing Team ha vinto il titolo iridato di durata per la 16ª volta. Il campionato si è sviluppato su quattro prove distribuite fra il 2019 e il 2020, e la squadra francese ha messo a segno un colpo importantissimo vincendo la prima gara, l’83º Bol d’Or, sul circuito ”di casa” del Paul Ricard
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Vittoria di costanza
Se il primo appuntamento stagionale si è risolsto con un successo al Bol d'Or, negli appuntamenti successivi il team Suzuki ha ottenuto dei piazzamenti, dal quinto posto nella 8 Ore di Sepang, in Malesia, al terzo nella 43ª edizione della 24 Ore di Le Mans, nuovamente in Francia. Il quarto posto ottenuto domenica scorsa nell’ultima prova della serie, la 12 Ore dell’Estoril, in Portogallo, è stato sufficiente per conquistare il titolo battendo il team Y.A.R.T. Yamaha.
I due piloti titolari del team Suzuki S.E.R.T., Etienne Masson e Gregg Black, hanno ottenuto il primo posto anche nella classifica conduttori davanti al nostro Niccolò Canepa, al tedesco Marvin Fritz e al ceco Karel Hanika, schierati da Y.A.R.T.; la Yamaha ha invece vinto la classifica Costruttori.
Le maggiori soddisfazioni per gli italiani sono arrivate nella FIM World Cup: il No Limits Motor Team ha ottenuto il secondo posto finale alle spalle della squadra francese Team Moto AIN mentre la classifica Piloti vede al primo posto il nostro Roberto Rolfo assieme allo svizzero Robin Mulhauser e al francese Hugo Clere, in squadra con lui nel team Moto AIN; secondo l’equipaggio di No Limits, composto da Luca Scassa, Luca Vitali e dall’austriaco Christopher Kemmer.
Nei primi dieci anche Christian Gamarino e Kevin Manfredi, sesti con il Team 33 Coyote Louit Moto, e Giovanni Baggi-Andrea Boscoscuro, nono posto con il Team Aviobike.
Se il primo appuntamento stagionale si è risolsto con un successo al Bol d'Or, negli appuntamenti successivi il team Suzuki ha ottenuto dei piazzamenti, dal quinto posto nella 8 Ore di Sepang, in Malesia, al terzo nella 43ª edizione della 24 Ore di Le Mans, nuovamente in Francia. Il quarto posto ottenuto domenica scorsa nell’ultima prova della serie, la 12 Ore dell’Estoril, in Portogallo, è stato sufficiente per conquistare il titolo battendo il team Y.A.R.T. Yamaha.
I due piloti titolari del team Suzuki S.E.R.T., Etienne Masson e Gregg Black, hanno ottenuto il primo posto anche nella classifica conduttori davanti al nostro Niccolò Canepa, al tedesco Marvin Fritz e al ceco Karel Hanika, schierati da Y.A.R.T.; la Yamaha ha invece vinto la classifica Costruttori.
Le maggiori soddisfazioni per gli italiani sono arrivate nella FIM World Cup: il No Limits Motor Team ha ottenuto il secondo posto finale alle spalle della squadra francese Team Moto AIN mentre la classifica Piloti vede al primo posto il nostro Roberto Rolfo assieme allo svizzero Robin Mulhauser e al francese Hugo Clere, in squadra con lui nel team Moto AIN; secondo l’equipaggio di No Limits, composto da Luca Scassa, Luca Vitali e dall’austriaco Christopher Kemmer.
Nei primi dieci anche Christian Gamarino e Kevin Manfredi, sesti con il Team 33 Coyote Louit Moto, e Giovanni Baggi-Andrea Boscoscuro, nono posto con il Team Aviobike.
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