ICH, ecco il casco che “vede” a 360°
L’idea alla base di questo casco è di avere due telecamere posteriori che proiettano le immagini all’interno unite in una unica striscia che abbraccia un arco di 240°, in modo che il conducente possa avere sempre una visuale completa di quello che accade intorno a lui
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Visione completa
Intelligent Cranium Helmet è una sigla che non ha bisogno di molte spiegazioni ma quello che stanno facendo gli inventori di questo marchio sì, e le merita.
Nasce tutto dal problema della scarsa visuale consentita dai normali caschi integrali, che offrono un campo visivo attorno ai 120° davanti e molti angoli morti dietro. L’idea di questi ragazzi americani è di porre due telecamere posteriori sul casco stesso e proiettare le immagini all’interno unite in una unica striscia che abbraccia un arco di 240°, in modo che il conducente possa avere sempre una visuale completa, a 360°. Anche se non è la prima volta che viene proposto qualcosa del genere, quanto si è visto finora copriva solo un arco più modesto.
Ma non finisce qui, questo casco iper tecnologico offre molte soluzioni sconosciute a quelli di normale produzione: ci sono anche sensori di prossimità collegati a un sistema sonoro dentro il casco che avvisa quando un altro veicolo si avvicina a una distanza inferiore a 5-10 metri, e c’è una terza telecamera frontale integrata, alloggiata nella parte superiore; e ancora un sistema Bluetooth che permette le comunicazioni da pilota a passeggero o anche da moto a moto, e persino di comandare molte funzioni del casco attraverso semplici frasi: ad esempio azionare il sistema che allerta il servizio di soccorso nel caso di un incidente, oppure l’attivazione della telecamera frontale, o i comandi al sistema GPS integrato.
Per la sicurezza è un bel passo avanti
Questo progetto racchiude soluzioni molto interessanti, ancorché un poco futuristiche, e la squadra che le sta portando avanti è piuttosto ferrata, costituita da un gruppo del quale fanno parte anche veterani del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti e ingegneri di sviluppo. Adesso bisogna trovare i soldi per iniziare la produzione.
È già prevista una gamma di quattro modelli con prezzi che vanno dai 509 dollari dell’iC-RE dotato solo dei sensori di prossimità, del Bluetooth e del sistema di riconoscimento vocale, ai 1080 dollari dell’iC-Rs+, il modello full optional con tre telecamere, visore interno, allertamento del servizio di soccorso, sensori di prossimità, Bluetooth, sistema di riconoscimento vocale, GPS, visiera fotocromatica, filtro di respirazione e luce LED posteriore di sicurezza. È possibile preordinarli e anche partecipare alla campagna di finanziamento lanciata dai ragazzi su indiegogo.com e raggiungibile dal loro sito: www.ichelmets.com
Intelligent Cranium Helmet è una sigla che non ha bisogno di molte spiegazioni ma quello che stanno facendo gli inventori di questo marchio sì, e le merita.
Nasce tutto dal problema della scarsa visuale consentita dai normali caschi integrali, che offrono un campo visivo attorno ai 120° davanti e molti angoli morti dietro. L’idea di questi ragazzi americani è di porre due telecamere posteriori sul casco stesso e proiettare le immagini all’interno unite in una unica striscia che abbraccia un arco di 240°, in modo che il conducente possa avere sempre una visuale completa, a 360°. Anche se non è la prima volta che viene proposto qualcosa del genere, quanto si è visto finora copriva solo un arco più modesto.
Ma non finisce qui, questo casco iper tecnologico offre molte soluzioni sconosciute a quelli di normale produzione: ci sono anche sensori di prossimità collegati a un sistema sonoro dentro il casco che avvisa quando un altro veicolo si avvicina a una distanza inferiore a 5-10 metri, e c’è una terza telecamera frontale integrata, alloggiata nella parte superiore; e ancora un sistema Bluetooth che permette le comunicazioni da pilota a passeggero o anche da moto a moto, e persino di comandare molte funzioni del casco attraverso semplici frasi: ad esempio azionare il sistema che allerta il servizio di soccorso nel caso di un incidente, oppure l’attivazione della telecamera frontale, o i comandi al sistema GPS integrato.
Per la sicurezza è un bel passo avanti
Questo progetto racchiude soluzioni molto interessanti, ancorché un poco futuristiche, e la squadra che le sta portando avanti è piuttosto ferrata, costituita da un gruppo del quale fanno parte anche veterani del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti e ingegneri di sviluppo. Adesso bisogna trovare i soldi per iniziare la produzione.
È già prevista una gamma di quattro modelli con prezzi che vanno dai 509 dollari dell’iC-RE dotato solo dei sensori di prossimità, del Bluetooth e del sistema di riconoscimento vocale, ai 1080 dollari dell’iC-Rs+, il modello full optional con tre telecamere, visore interno, allertamento del servizio di soccorso, sensori di prossimità, Bluetooth, sistema di riconoscimento vocale, GPS, visiera fotocromatica, filtro di respirazione e luce LED posteriore di sicurezza. È possibile preordinarli e anche partecipare alla campagna di finanziamento lanciata dai ragazzi su indiegogo.com e raggiungibile dal loro sito: www.ichelmets.com
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