Le GP Rooms, l'hotel di lusso nei paddock della MotoGP
Dove dormono i piloti durante i Gran Premi? C'è chi ha il suo motorhome, chi va in hotel e chi, invece, usa le GP Rooms, un'idea della famiglia Nieto che ha realizzato un albergo di lusso semovente e presente in tutte le tappe europee della MotoGP. Ecco come sono fatte le stanze dei piloti
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Hotel di lusso su quattro ruote
Dormire in hotel e ogni giorno raggiungere il circuito in auto può essere stancante per i piloti impegnati nel motomondiale. È partendo da questa osservazione che Angel Nieto e i figli Gelete e Pablo nel 2009 hanno ideato le GP Rooms, un hotel viaggiante capace di far sentire i piloti a casa loro in tutte le tappe europee del Circus. Questo albergo si parcheggia nei paddock del mondiale ed è ricavato all'interno di tre enormi rimorchi trainati da grossi camion da un circuito all'altro. All'interno le stanze hanno bagno privato e sono dotate di ogni tipo di comfort, dall'aria condizionata al frigo bar, dalla doccia (spaziosa) alla playstation, non manca una ricca selezione di film e la ormai indispensabile connessione internet. Le GP Rooms hanno avuto subito successo, oggi l'offerta è di 10 suite e 8 camere normali movimentate da quattro camion Iveco. Il progetto ha richiamato anche l'interesse di tanti sponsor quali Boxeur de Reus, Pramac Mapfre, Yup, Ip +.
Posizione strategica
Il punto forte delle GP Rooms è, evidentemente la posizione all'interno del paddock del circuito, ma c'è dell'altro: i piloti possono evitare di comprare (o noleggiare) un motorhome evitando le spese di mantenimento. A prendersi cura di loro ci sono quattro ragazzi (Quique, David, José e Santi), ognuno ha la responsabilità di un camion, lo portano da un circuito all'altro, lo montano e lo smontano e si occupano dei piloti, diventando un po' loro assistenti. La giornata per i quattro inizia presto: sveglia quasi all'alba, prima che i "clienti" si alzino, le abitudini dei piloti sono diverse, c'è chi chiede di essere svegliato ad una certa ora al mattino, soprattutto quelli della Moto3, mentre i top rider della MotoGP si organizzano per lo più da soli.
Per fare un buon lavoro è importante conoscere bene i “clienti”, i loro orari e le loro abitudini, è fondamentale perché la routine si svolga regolarmente. In genere, quando i piloti vanno a fare colazione all'hospitality, le loro camere vengono rimesse in ordine e i frigoriferi riempiti. Durante il giorno i quattro addetti sono sempre presenti nella zona dei camion, e sono a disposizione dei piloti 24 h su 24, occupandosi anche dei tifosi un po' troppo "espansivi"...
Si comincia martedì
I mezzi arrivano in circuito il martedì della settimana del Gran Premio e, se non ci sono test, ripartono nella giornata di lunedì. Arrivati in pista si fa la spesa per comprare quanto serve a ogni pilota, i frigoriferi devono avere le loro bibite preferite. In ogni camion poi ci sono le lavatrici, e, se si tratta di lavare poco roba, sono sempre i ragazzi dei camion a farlo "in amicizia".
Tra loro e i piloti alla fine nasce un rapporto di complicità e amicizia. Attualmente i clienti della MotoGP sono i due piloti ufficiali Honda MotoGP Dani Pedrosa e Marc Marquez, Marquez è stato uno dei primissimi clienti e ritiene le GP Rooms la soluzione migliore: “Quello che mi piace di più è essere il più vicino possibile al team e ai tifosi, sono strutture splendide”, d'accordo con lui anche Dani Pedrosa: “Alloggio nelle GP Rooms da quando sono nate e continuo a stare qui. È una soluzione molto comoda dato che a me piace vivere le gare il più vicino possibile alla pista”. Insieme a Marc alloggia anche il fratello Alex, sono gli unici ad avere le stanze comunicanti. Altri piloti della top class sono Loris Baz, Pol Espargaro, Alvaro Bautista, della Moto2 troviamo Alex Rins e Dominique Aegerter, mentre per la Moto3 i portacolori del team Sky Racing VR46 Romano Fenati e Andrea Migno, Jorge Navarro ed Enea Bastianini. Nelle GP Rooms alloggia anche Alex Crivillé, ex pilota spagnolo e ora impegnato come manager.
Nonostante quello che si pensa, i piloti non sono affatto star "viziate", e non hanno mai fatto "capricci", unica richiesta un po' sopra le righe è stata di cambiare il colore di una parete (cosa fatta). A ogni tappa poi è sempre presente il responsabile Angel Nieto che coordina i lavori e i quattro ragazzi dicono all'unisono: “È un capo speciale, e il primo ad aiutarci in qualunque cosa”, insomma la squadra delle GP Rooms è molto affiatata e capace di risolvere qualsiasi problema, proprio come un team del mondiale.
Dormire in hotel e ogni giorno raggiungere il circuito in auto può essere stancante per i piloti impegnati nel motomondiale. È partendo da questa osservazione che Angel Nieto e i figli Gelete e Pablo nel 2009 hanno ideato le GP Rooms, un hotel viaggiante capace di far sentire i piloti a casa loro in tutte le tappe europee del Circus. Questo albergo si parcheggia nei paddock del mondiale ed è ricavato all'interno di tre enormi rimorchi trainati da grossi camion da un circuito all'altro. All'interno le stanze hanno bagno privato e sono dotate di ogni tipo di comfort, dall'aria condizionata al frigo bar, dalla doccia (spaziosa) alla playstation, non manca una ricca selezione di film e la ormai indispensabile connessione internet. Le GP Rooms hanno avuto subito successo, oggi l'offerta è di 10 suite e 8 camere normali movimentate da quattro camion Iveco. Il progetto ha richiamato anche l'interesse di tanti sponsor quali Boxeur de Reus, Pramac Mapfre, Yup, Ip +.
Posizione strategica
Il punto forte delle GP Rooms è, evidentemente la posizione all'interno del paddock del circuito, ma c'è dell'altro: i piloti possono evitare di comprare (o noleggiare) un motorhome evitando le spese di mantenimento. A prendersi cura di loro ci sono quattro ragazzi (Quique, David, José e Santi), ognuno ha la responsabilità di un camion, lo portano da un circuito all'altro, lo montano e lo smontano e si occupano dei piloti, diventando un po' loro assistenti. La giornata per i quattro inizia presto: sveglia quasi all'alba, prima che i "clienti" si alzino, le abitudini dei piloti sono diverse, c'è chi chiede di essere svegliato ad una certa ora al mattino, soprattutto quelli della Moto3, mentre i top rider della MotoGP si organizzano per lo più da soli.
Per fare un buon lavoro è importante conoscere bene i “clienti”, i loro orari e le loro abitudini, è fondamentale perché la routine si svolga regolarmente. In genere, quando i piloti vanno a fare colazione all'hospitality, le loro camere vengono rimesse in ordine e i frigoriferi riempiti. Durante il giorno i quattro addetti sono sempre presenti nella zona dei camion, e sono a disposizione dei piloti 24 h su 24, occupandosi anche dei tifosi un po' troppo "espansivi"...
Si comincia martedì
I mezzi arrivano in circuito il martedì della settimana del Gran Premio e, se non ci sono test, ripartono nella giornata di lunedì. Arrivati in pista si fa la spesa per comprare quanto serve a ogni pilota, i frigoriferi devono avere le loro bibite preferite. In ogni camion poi ci sono le lavatrici, e, se si tratta di lavare poco roba, sono sempre i ragazzi dei camion a farlo "in amicizia".
Tra loro e i piloti alla fine nasce un rapporto di complicità e amicizia. Attualmente i clienti della MotoGP sono i due piloti ufficiali Honda MotoGP Dani Pedrosa e Marc Marquez, Marquez è stato uno dei primissimi clienti e ritiene le GP Rooms la soluzione migliore: “Quello che mi piace di più è essere il più vicino possibile al team e ai tifosi, sono strutture splendide”, d'accordo con lui anche Dani Pedrosa: “Alloggio nelle GP Rooms da quando sono nate e continuo a stare qui. È una soluzione molto comoda dato che a me piace vivere le gare il più vicino possibile alla pista”. Insieme a Marc alloggia anche il fratello Alex, sono gli unici ad avere le stanze comunicanti. Altri piloti della top class sono Loris Baz, Pol Espargaro, Alvaro Bautista, della Moto2 troviamo Alex Rins e Dominique Aegerter, mentre per la Moto3 i portacolori del team Sky Racing VR46 Romano Fenati e Andrea Migno, Jorge Navarro ed Enea Bastianini. Nelle GP Rooms alloggia anche Alex Crivillé, ex pilota spagnolo e ora impegnato come manager.
Nonostante quello che si pensa, i piloti non sono affatto star "viziate", e non hanno mai fatto "capricci", unica richiesta un po' sopra le righe è stata di cambiare il colore di una parete (cosa fatta). A ogni tappa poi è sempre presente il responsabile Angel Nieto che coordina i lavori e i quattro ragazzi dicono all'unisono: “È un capo speciale, e il primo ad aiutarci in qualunque cosa”, insomma la squadra delle GP Rooms è molto affiatata e capace di risolvere qualsiasi problema, proprio come un team del mondiale.
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