Gobee: il bike sharing di Hong Kong abbandona l'Italia
Attiva nelle città di Torino, Roma e Firenze, Gobee.bike ha ufficializzato il ritiro della flotta dall’Italia e non solo. L’azienda asiatica di bike sharing ha riscontrato gravi problemi di gestione in tutta Europa ma, a decretarne il ritiro, sarebbero stati i continui e sistematici atti vandalici registrati negli ultimi mesi
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Gobee.bike lascia l'Italia
"Italia, con tristezza dobbiamo dirti arrivederci”. Questo l'oggetto della mail con cui Gobee.bike, l’azienda di Hong Kong di bike sharing attiva a Firenze, Roma e Torino ha ufficializzato il ritiro della flotta verde. La decisione è stata presa a seguito dei continui e ripetuti atti vandalici registratisi negli ultimi mesi: "Durante i mesi di dicembre e gennaio - spiega Gobee.bike - le nostre biciclette sono diventate il bersaglio di sistematici atti di vandalismo, trasformandosi così in oggetti da distruggere per puro divertimento. Mediamente, il 60% della nostra flotta europea ha subito danneggiamenti, vandalismi o è stato oggetto di fenomeni di privatizzazione. Per questi motivi - conclude la nota - non c’è stata nessun’altra opzione se non procedere al termine del servizio a livello nazionale e continentale”.
Continentale, perchè in realtà l’Italia non è stato l’unico paese in cui l’azienda ha riscontrato specifiche difficoltà: nelle scorse settimane, infatti, Gobee ha abbandonato anche numerose città di Francia e Belgio, tra cui Lille, Reims e Bruxelles. A detta dell’azienda, anche in questo caso il motivo andrebbe ricondotto agli eccessivi atti vandalici compiuti ai danni delle biciclette, ma, stando a quanto precedentemente dichiarato dalla stampa d’Oltralpe, ve ne sarebbero altri. Uno su tutti, scrive Le Figaro, riguarda il problema tecnico nel pannello solare installato sui mezzi per alimentare il servizio di sblocco della ruota che, progettato per l’irraggiamento asiatico, non s’è dimostrato in grado di accumulare abbastanza energia a causa della diversa esposizione ai raggi del sole dell’Europa.
“Problemi di gestione complessiva”, dunque, come sottolineato anche dall'assessore alla smart city di Firenze Giovanni Bettarini, che ha inoltre dichiarato come, di fatto, i fenomeni di vandalismo a Firenze siano stati molto ridotti rispetto ad altre città: “dobbiamo essere orgogliosi di questo. Andiamo avanti e con gli uffici sceglieremo il prossimo operatore in base alle domande che sono state presentate nell’ambito del bando".
A prescindere dai problemi tecnici e di gestione, la speranza rimane quindi quella di scongiurare per il futuro il verificarsi di atti vandalici come quelli riscontrati da Gobee o dalla cugina cinese Ofo, molte delle cui biciclette “da lasciare dove si vuole”, furono ritrovate a Milano abbandonate nelle fontane pubbliche o appese agli alberi.
"Italia, con tristezza dobbiamo dirti arrivederci”. Questo l'oggetto della mail con cui Gobee.bike, l’azienda di Hong Kong di bike sharing attiva a Firenze, Roma e Torino ha ufficializzato il ritiro della flotta verde. La decisione è stata presa a seguito dei continui e ripetuti atti vandalici registratisi negli ultimi mesi: "Durante i mesi di dicembre e gennaio - spiega Gobee.bike - le nostre biciclette sono diventate il bersaglio di sistematici atti di vandalismo, trasformandosi così in oggetti da distruggere per puro divertimento. Mediamente, il 60% della nostra flotta europea ha subito danneggiamenti, vandalismi o è stato oggetto di fenomeni di privatizzazione. Per questi motivi - conclude la nota - non c’è stata nessun’altra opzione se non procedere al termine del servizio a livello nazionale e continentale”.
Continentale, perchè in realtà l’Italia non è stato l’unico paese in cui l’azienda ha riscontrato specifiche difficoltà: nelle scorse settimane, infatti, Gobee ha abbandonato anche numerose città di Francia e Belgio, tra cui Lille, Reims e Bruxelles. A detta dell’azienda, anche in questo caso il motivo andrebbe ricondotto agli eccessivi atti vandalici compiuti ai danni delle biciclette, ma, stando a quanto precedentemente dichiarato dalla stampa d’Oltralpe, ve ne sarebbero altri. Uno su tutti, scrive Le Figaro, riguarda il problema tecnico nel pannello solare installato sui mezzi per alimentare il servizio di sblocco della ruota che, progettato per l’irraggiamento asiatico, non s’è dimostrato in grado di accumulare abbastanza energia a causa della diversa esposizione ai raggi del sole dell’Europa.
“Problemi di gestione complessiva”, dunque, come sottolineato anche dall'assessore alla smart city di Firenze Giovanni Bettarini, che ha inoltre dichiarato come, di fatto, i fenomeni di vandalismo a Firenze siano stati molto ridotti rispetto ad altre città: “dobbiamo essere orgogliosi di questo. Andiamo avanti e con gli uffici sceglieremo il prossimo operatore in base alle domande che sono state presentate nell’ambito del bando".
A prescindere dai problemi tecnici e di gestione, la speranza rimane quindi quella di scongiurare per il futuro il verificarsi di atti vandalici come quelli riscontrati da Gobee o dalla cugina cinese Ofo, molte delle cui biciclette “da lasciare dove si vuole”, furono ritrovate a Milano abbandonate nelle fontane pubbliche o appese agli alberi.
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