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Gibraltar Race: arrivo a Barbastro, in Spagna

Con ben 185 km di off-road sui 380 totali, la tappa che ha portato i piloti fino a Barbastro, in Spagna, s’è dimostrata essere particolarmente tecnica e faticosa. Molte moto hanno necessitato di interventi durante la notte a seguito di usura e cadute, e purtroppo si sono registrati altri ritiri per guasti o stanchezza
To Barbastro
Continuano le fatiche dei valorosi riders partecipanti a questa edizione 2019. Dopo il giorno di riposo a Arles, in Francia, i piloti sono tornati in sella per affrontare la seconda parte della gara, sconfinando in Spagna ed entrando così nell’ultima nazione sul percorso. Da Prullans a Barbastro la strada è stata lunga e, soprattutto, faticosa.
Una tappa dura quella che ha portato qui la GibraltarRace: nonostante il chilometraggio inferiore ad altre tappe precedenti, la percentuale di offroad era infatti maggiore: ben 185 km su 380 totali. Com’è facile intuire, all’arrivo i partecipanti erano stravolti ma sorridenti: tanto fuoristrada, con alcuni tratti anche molto tecnici con discese e pietre, ha sfiancato tutti. Molte moto hanno necessitato di interventi durante la notte a seguito di usura e cadute, e purtroppo si sono registrati altri ritiri per guasti o stanchezza, ma l'umore del bivacco rimane alto: l'arrivo a Finisterre, in Galizia, non sembra più una chimera irraggiungibile, ma è sempre più vicino e le tappe sono sempre più divertenti ed emozionanti. Il prossimi bivacco sarà quello di Miranda de Ebro: bisognerà fare i conti con una lunga e durissima giornata fatta oltre 220 km di offroad e 260 di asfalto che premierà chi saprà navigare correttamente e conservare le forze. D’atra parte lo spirito dell’evento è ben chiaro: la Gibraltar Race non è una gara di velocità, ma un lungo viaggio che richiede abilità e costanza, resistenza e grande concentrazione.
In gallery alcune immagine di questa nuova tappa. 
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