Fase 2, si torna inSella: intervista a Sergio Vicarelli (Kawasaki)
Nella terza intervista della nostra videorubrica incontriamo Sergio Vicarelli, Vicepresidente di Kawasaki Italia. Con lui parliamo di sport e di mercato, dei progetti della casa di Akashi per il rilancio in questa fase di riapertura dopo il lockdown e quali saranno i modelli su cui Kawasaki punta per la ripresa
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Fase 2: la parola a Kawasaki
In questi primi giorni di riapertura dopo il lunghissimo "blocco" imposto dal governo per arginare la diffusione del virus, stiamo iniziando a fare i conti con il futuro, iniziando dalla stagione motociclistica 2020. Sergio Vicarelli, vicepresidente Kawasaki e ospite della terza puntata della nostra videorubrica (nel video qui sotto), ha le idee chiare: la situazione è dura, ma si può recuperare invogliando il cliente a "riavvicinarsi" alle moto. Nella nostra chiacchierata, Vicarelli tocca anche il punto (dolente) del motorsport che, MotoGP a parte, sta vivendo momenti duri: la SBK è in una fase rischiosa, se non si torna a correre, rischia di crollare un intero sistema.
Sergio Vicarelli: l'italiano che approva le moto giapponesi
Parlare con Vicarelli è sempre interessante, perché ha una conoscenza degli aspetti commerciali che pochi vantano nel settore delle due ruote. Ma il suo ruolo in azienda è più importante di ciò che molti sanno: all’interno di Kawasaki, Vicarelli è stato il primo "non giapponese" ad essere ammesso nel comitato di sviluppo prodotti all'interno della fabbrica di Akashi. I frequenti viaggi e le lunghe permanenze nella terra del Sol Levante gli hanno permesso di acquisire una profonda conoscenza della cultura nipponica, requisito indispensabile per far comunicare due sistemi culturali così complessi come quello italiano e giapponese. Insieme a un ristretto gruppo di colleghi europei, Vicarelli è membro di vari board di sviluppo e valutazione nuovi prodotti: insomma, più o meno tutte le moto di Kawasaki degli ultimi 18 anni sono arrivate sul mercato solo dopo avere ricevuto la sua approvazione, un ruolo importante che pochi conoscono!
In questi primi giorni di riapertura dopo il lunghissimo "blocco" imposto dal governo per arginare la diffusione del virus, stiamo iniziando a fare i conti con il futuro, iniziando dalla stagione motociclistica 2020. Sergio Vicarelli, vicepresidente Kawasaki e ospite della terza puntata della nostra videorubrica (nel video qui sotto), ha le idee chiare: la situazione è dura, ma si può recuperare invogliando il cliente a "riavvicinarsi" alle moto. Nella nostra chiacchierata, Vicarelli tocca anche il punto (dolente) del motorsport che, MotoGP a parte, sta vivendo momenti duri: la SBK è in una fase rischiosa, se non si torna a correre, rischia di crollare un intero sistema.
Sergio Vicarelli: l'italiano che approva le moto giapponesi
Parlare con Vicarelli è sempre interessante, perché ha una conoscenza degli aspetti commerciali che pochi vantano nel settore delle due ruote. Ma il suo ruolo in azienda è più importante di ciò che molti sanno: all’interno di Kawasaki, Vicarelli è stato il primo "non giapponese" ad essere ammesso nel comitato di sviluppo prodotti all'interno della fabbrica di Akashi. I frequenti viaggi e le lunghe permanenze nella terra del Sol Levante gli hanno permesso di acquisire una profonda conoscenza della cultura nipponica, requisito indispensabile per far comunicare due sistemi culturali così complessi come quello italiano e giapponese. Insieme a un ristretto gruppo di colleghi europei, Vicarelli è membro di vari board di sviluppo e valutazione nuovi prodotti: insomma, più o meno tutte le moto di Kawasaki degli ultimi 18 anni sono arrivate sul mercato solo dopo avere ricevuto la sua approvazione, un ruolo importante che pochi conoscono!
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