Fase 2, la Lombardia ha riaperto i circuiti
La Lombardia dà il via livera all’apertura degli impianti sportivi, tra cui anche i circuiti. Rimangono ovviamente valide tutte le norme di sicurezza, dal contingentamento degli ingressi al divieto di fruizione di spazi e servizi accessori
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Si torna in pista!
A breve ci sarà nuovamente concesso calzare guanti e casco per tornare in pista a correre tra i cordoli. La Regione Lombardia ha infatti dato il suo via libera per l’apertura dei circuiti. Quest’ultima non avverrà in simultanea, ma in base alle decisioni dei singoli impianti: il circuito Tazio Nuvolari di Cervesina, per esempio, non riaprirà fino al 18 maggio, mentre il Cremona Circuit ha ripreso le attività già a partire da domenica 10 maggio. L’ordinanza di cui sopra non inficia però, va evidenziato, le misure di sicurezza imposte dal governo, tra cui il divieto di spostarsi da una regione all’altra. Quindi, ai circuito lombardi potranno accedere solo i cittadini residenti nella regione…Ovviamente, andranno in ogni caso rispettate misure quali il contingentamento degli ingressi, la chiusura di spazi comuni come spogliatoi e la sanificazione degli ambienti.
Nel dettaglio, come riportato dalla Regione:
I gestori di impianti sportivi, di centri sportivi e di siti sportivi che rendono accessibili le aree adibite alla pratica sportiva all’aria aperta, vietano la(ad esempio, palestre, luoghi di socializzazione, bar e ristoranti, docce e spogliatoi), fatto salvo per quanto riguarda i locali di transito necessari agli accessi e i locali adibiti a servizi igienici. I suddetti gestori, oltre garantire la corretta e costante sanificazione e igienizzazione degli ambienti al chiuso e dei servizi igienici, devono assicurare il contingentamento degli ingressi, l’organizzazione di percorsi idonei e l’adozione di tutte le misure utili per assicurare il distanziamento sociale e il divieto di assembramento (a titolo esemplificativo prenotazione online o telefonica degli spazi, turnazioni, gestione degli accessi al sito sportivo e dei percorsi degli utenti).
A breve ci sarà nuovamente concesso calzare guanti e casco per tornare in pista a correre tra i cordoli. La Regione Lombardia ha infatti dato il suo via libera per l’apertura dei circuiti. Quest’ultima non avverrà in simultanea, ma in base alle decisioni dei singoli impianti: il circuito Tazio Nuvolari di Cervesina, per esempio, non riaprirà fino al 18 maggio, mentre il Cremona Circuit ha ripreso le attività già a partire da domenica 10 maggio. L’ordinanza di cui sopra non inficia però, va evidenziato, le misure di sicurezza imposte dal governo, tra cui il divieto di spostarsi da una regione all’altra. Quindi, ai circuito lombardi potranno accedere solo i cittadini residenti nella regione…Ovviamente, andranno in ogni caso rispettate misure quali il contingentamento degli ingressi, la chiusura di spazi comuni come spogliatoi e la sanificazione degli ambienti.
Nel dettaglio, come riportato dalla Regione:
I gestori di impianti sportivi, di centri sportivi e di siti sportivi che rendono accessibili le aree adibite alla pratica sportiva all’aria aperta, vietano la(ad esempio, palestre, luoghi di socializzazione, bar e ristoranti, docce e spogliatoi), fatto salvo per quanto riguarda i locali di transito necessari agli accessi e i locali adibiti a servizi igienici. I suddetti gestori, oltre garantire la corretta e costante sanificazione e igienizzazione degli ambienti al chiuso e dei servizi igienici, devono assicurare il contingentamento degli ingressi, l’organizzazione di percorsi idonei e l’adozione di tutte le misure utili per assicurare il distanziamento sociale e il divieto di assembramento (a titolo esemplificativo prenotazione online o telefonica degli spazi, turnazioni, gestione degli accessi al sito sportivo e dei percorsi degli utenti).
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