Fase 2 - Da Giugno spostamenti tra regioni a seconda dei contagi
Se tutto va bene, tra qualche settimana sapremo a che tipo di estate andremo incontro. Se i dati sul contagio saranno positivi, da giugno potremo spostarci per le regioni senza “motivazioni” urgenti. Ma tutto dipenderà dalle regioni…
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Sarà un'estate più libera?
Se i dati del monitoraggio disposto dal Ministero della Salute darà risultati positivi, a partire dal primo di giugno potremo muoverci liberamente per le regioni italiane, anche senza avere motivazioni di comprovata urgenza o gravità. Si tratterebbe di un enorme passo avanti che disegnerebbe per tutti un’estate leggermente più normale, potremi muoverci, fare qualche gita in moto, raggiungere un’eventuale seconda casa. Ovviamente però, la decisione finale, al di là dei risultati positivi del monitoraggio, spetta ai governatori delle regioni che potrebbero comunque imporre obblighi differenti per l’ingresso nel loro territorio. Tra le prime proposte arrivate, ad esempio, ci fu quella del Governatore della Sardegna, propenso a istituire un patentino sanitario del turista per consentire ai non residenti l’accesso all’isola. Si tratta al momento di supposizioni, anche se è abbastanza scontato che ogni regione, soprattutto quelle meno colpite dal Coronavirus, proveranno a regolare l’afflusso di visitatori (sempre con un occhio all'indotto generato dal turismo), soprattutto in questi primi mesi di “bassa stagione”. Ora, quello che conta è conoscere i dati del monitoraggio, che prevede tra le altre cose un’analisi dettagliata della capacità di ogni regione di saper effettuare un accertamento diagnostico del virus, saper monitorare i positivi, riuscire a gestire la cerchia stretta delle loro conoscenze e, fondamentale, dimostrare di avere un sistema sanitario in grado di poter “reggere” a un eventuale aumento dei contagiati. I dati richiesti dovrebbero essere resi noti entro il 15 maggio, la nostra estate passa anche per questa data…
Se i dati del monitoraggio disposto dal Ministero della Salute darà risultati positivi, a partire dal primo di giugno potremo muoverci liberamente per le regioni italiane, anche senza avere motivazioni di comprovata urgenza o gravità. Si tratterebbe di un enorme passo avanti che disegnerebbe per tutti un’estate leggermente più normale, potremi muoverci, fare qualche gita in moto, raggiungere un’eventuale seconda casa. Ovviamente però, la decisione finale, al di là dei risultati positivi del monitoraggio, spetta ai governatori delle regioni che potrebbero comunque imporre obblighi differenti per l’ingresso nel loro territorio. Tra le prime proposte arrivate, ad esempio, ci fu quella del Governatore della Sardegna, propenso a istituire un patentino sanitario del turista per consentire ai non residenti l’accesso all’isola. Si tratta al momento di supposizioni, anche se è abbastanza scontato che ogni regione, soprattutto quelle meno colpite dal Coronavirus, proveranno a regolare l’afflusso di visitatori (sempre con un occhio all'indotto generato dal turismo), soprattutto in questi primi mesi di “bassa stagione”. Ora, quello che conta è conoscere i dati del monitoraggio, che prevede tra le altre cose un’analisi dettagliata della capacità di ogni regione di saper effettuare un accertamento diagnostico del virus, saper monitorare i positivi, riuscire a gestire la cerchia stretta delle loro conoscenze e, fondamentale, dimostrare di avere un sistema sanitario in grado di poter “reggere” a un eventuale aumento dei contagiati. I dati richiesti dovrebbero essere resi noti entro il 15 maggio, la nostra estate passa anche per questa data…
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