Esame patente: la teoria ora si fa indossando camici monouso per evitare le truffe
Dopo l’inchiesta di Repubblica che ha svelato le truffe per superare l'esame di teoria, il MIT ha introdotto nuove regole molto rigide
Comprarsi la patente non sarà di qui in avanti tanto facile com’è stato finora. Lo scorso 8 agosto il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha emesso la Direttiva 12/2024 DGTNE che introduce infatti nuove modalità d’esame, appositamente “studiate” per evitare un fenomeno a quanto pare sempre più diffuso. Ma andiamo con ordine.
Patenti comprate
Bastano 3 o 4mila euro per comprarsi esaminatori, autoscuola e vigilanti e portarsi a casa l'esame teorico per la patente. Firmata da Repubblica, l’inchiesta ha svelato un giro d’affari che, solo a Roma, vale qualcosa come 40.000 euro al giorno. Il tutto, pare, orchestrato dalla Camorra: con la complicità di esaminatori e vigilanti, il candidato, pagato il prezzo del “servizio” ed equipaggiato con telecamera per inquadrare le domande e auricolari per ascoltare le risposte giuste, viene “guidato” da un complice fino al completamento della prova teorica. Il tutto, con la complicità di alcune autoscuole. Ad approfittarne italiani e stranieri, senza distinzione alcuna: una truffa enorme diffusa in moltissime province, tra cui quelle di Roma, Latina, Padova, Bologna, Frosinone, Pescara e Brescia.
Le nuove regole
Da qui la nuova normativa, introdotta dal Ministero per contrastare il fenomeno. Misure che vanno dal divieto d’introdurre in aula occhiali, orologi, bracciali, anelli o altri accessori che potrebbero nascondere una telecamera, all’obbligo, per i candidati, di indossare durante la prova un camice monouso a maniche lunghe in tessuto non tessuto (TNT) con polsini in maglina, come in ospedale. Inoltre, durante la prova dovranno essere presenti due esaminatori, mentre all’ingresso ci saranno guardie giurate con rotazioni mensili non ripetibili munite di metal-detector.
Oltre a queste misure obbligatorie, la nuova direttiva del Ministero suggerisce alcune misure opzionali di sorveglianza, tra cui l’attivazione di sistemi di videosorveglianza delle aule, l’acquisto di rilevatori di frequenza portatili da utilizzare nel servizio di vigilanza attraverso una costante ronda tra le postazioni d’esame ed eventualmente accordi con gli Organi di Polizia, che potranno essere attivati per azioni di sorveglianza preventiva in corrispondenza delle aule esami.
Invariate invece modalità di svolgimento, quesiti e tempistiche dell'esame in sé stesso.
Secondo l’Asaps
Sembra eccessivo? Tutt’altro, secondo l’Asaps, che ha tra le altre cose colto l’occasione per denunciare la mancanza di interesse da parte della politica per ciò che riguarda la sicurezza stradale. In ogni caso, le nuove misure sono già in vigore: vedremo, nei prossimi mesi, se avranno avuto effetto.