Dust Custom Motorcycles, ecco la perfetta scrambler vintage
Realizzata a partire da una BMW R 100 del 1982 questa bella scrambler non è solo una special d'immagine, ma un mezzo divertente con cui divertirsi in offroad. Ecco come è fatta
Image
Fuoriserie
Special di stile ma anche efficace
Questa bella special di Dust Custom Motorcycles mantiene il medesimo blocco motore della “donatrice” R 100 GS, pompandolo però con due nuovi carburatori Mikuni, un filtro aria K&N e un nuovo impianto di scarico realizzato dallo specialista britannico Raysons che corre alto lungo la sella. La particolarità del sistema è che tutto l'impianto è stato rivestito in ceramica e rinforzato con una fascia paracalore realizzata a mano. Altra modifica riguarda ruote e freni che Steve di Dust Motorcycles ha sostituito con una coppia di classici cerchi a raggi e con un kit BMW modificato perché originariamente era stato pensato per un disco singolo. La forcella invece è originale ma sono stati sostituiti molle e olio mentre dietro trova posto un Öhlins con escursione di 10 mm più alta del mono di base, tutto a vantaggio della guidabilità e dell'uso effettivo su strade non asfaltate. La carrozzeria invece prevede un bel serbatoio preso in prestito da una Triumph T140 del 1970, mentre i parafanghi sono delle unità in acciaio realizzate a mano. La parte posteriore prevede un telaietto rivisto e modificato per adattarci una sella piatta della BSA. Dal punto di vista del comfort sono stati sostituiti il cavalletto con una stampella laterale di una Suzuki DR650 e la leva freno con una ereditata da una recente GS. Il manubrio invece proviene da una Yamaha XT500 modificato, i comandi sono della Magura e le manopole griffate Beston. Ultimo dettaglio riguarda il frontale che prevede una classica tabella portanumero modificata per alloggiare un piccolo faro circolare.
Questa bella special di Dust Custom Motorcycles mantiene il medesimo blocco motore della “donatrice” R 100 GS, pompandolo però con due nuovi carburatori Mikuni, un filtro aria K&N e un nuovo impianto di scarico realizzato dallo specialista britannico Raysons che corre alto lungo la sella. La particolarità del sistema è che tutto l'impianto è stato rivestito in ceramica e rinforzato con una fascia paracalore realizzata a mano. Altra modifica riguarda ruote e freni che Steve di Dust Motorcycles ha sostituito con una coppia di classici cerchi a raggi e con un kit BMW modificato perché originariamente era stato pensato per un disco singolo. La forcella invece è originale ma sono stati sostituiti molle e olio mentre dietro trova posto un Öhlins con escursione di 10 mm più alta del mono di base, tutto a vantaggio della guidabilità e dell'uso effettivo su strade non asfaltate. La carrozzeria invece prevede un bel serbatoio preso in prestito da una Triumph T140 del 1970, mentre i parafanghi sono delle unità in acciaio realizzate a mano. La parte posteriore prevede un telaietto rivisto e modificato per adattarci una sella piatta della BSA. Dal punto di vista del comfort sono stati sostituiti il cavalletto con una stampella laterale di una Suzuki DR650 e la leva freno con una ereditata da una recente GS. Il manubrio invece proviene da una Yamaha XT500 modificato, i comandi sono della Magura e le manopole griffate Beston. Ultimo dettaglio riguarda il frontale che prevede una classica tabella portanumero modificata per alloggiare un piccolo faro circolare.
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