Dakar 2022, Sunderland: "La vittoria di oggi ha un sapore migliore"
Dopo 12 tappe, la terza edizione araba della Dakar si è conclusa a Jeddah con la vittoria del britannico Sam Sunderland, che regala così il primo titolo a GasGas e si gode un altro traguardo personale cinque anni dopo il trofeo del 2017: “I dieci minuti che sono intercorsi tra la fine della prova speciale e l’annuncio della vittoria sono stati interminabili!”
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Off-Road
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Intelligente, forte ed eccezionalmente veloce. Sam Sunderland è un concentrato di qualità vincenti e l’ha dimostrato ancora una volta.
Trentadue anni, britannico, con otto partecipazioni alla Dakar nel curriculum, questo ragazzo dalla faccia pulita ha appena conquistato per la seconda volta il trofeo del rally più prestigioso.
Dopo la vittoria del 2017 con KTM, la tappa conclusiva della quarantaquattresima edizione della gara disputatasi stamattina è stata determinante per incoronarlo campione, questa volta con la divisa GasGas.
“I dieci minuti che sono intercorsi tra la fine della prova speciale e l’annuncio della vittoria sono stati interminabili!”. Ha commentato a caldo Sunderland. “È la seconda volta che provo questa emozione indescrivibile, ma la vittoria di oggi ha un sapore decisamente migliore, perché conquistare il titolo è stato tutt’altro che facile. I tempi sono stati vicinissimi e la gara serrata fino all’ultimo, ma il duro lavoro e i sacrifici compiuti da tutto il team hanno portato i frutti sperati. Finalmente, dopo cinque anni di attesa, torno a rivivere il sogno di alzare il trofeo più importante, ma sono entusiasta di poter rivendicare la prima vittoria per GasGas. Si è trattato di un intenso lavoro di squadra che abbiamo portato a compimento insieme”.
Oltre a un grandioso traguardo personale, tuttavia, la seconda vittoria dakariana del britannico segna anche il ritorno del titolo a KTM. Con 19 vittorie negli ultimi 22 anni, la il risultato del pilota riafferma l'impegno del gruppo e il continuo successo nel rally più duro del mondo.
Sunderland, che nelle dodici tappe totali di gara ha occupato la vetta della classifica generale per ben otto giornate, ha condotto una Dakar molto equilibrata, guidando in modo efficace fin dall’inizio.
L’unica amarezza per GasGas è stato perdere l’altro suo alfiere, l’australiano Daniel Sanders. Vincitore di due stage durante questa terza edizione araba della Dakar e potenziale vincitore, il miglior rookie del 2021 è stato costretto al ritiro a causa di un incidente avvenuto il settimo giorno, che gli ha provocato la frattura del gomito e del polso.
Sottoposto a un intervento chirurgico, Sanders è ora sulla buona strada per la guarigione completa, e sarà certamente ai blocchi di partenza l’anno prossimo, pronto a lottare insieme al suo team per scrivere un’altra pagina di storia del motorsport.
Intelligente, forte ed eccezionalmente veloce. Sam Sunderland è un concentrato di qualità vincenti e l’ha dimostrato ancora una volta.
Trentadue anni, britannico, con otto partecipazioni alla Dakar nel curriculum, questo ragazzo dalla faccia pulita ha appena conquistato per la seconda volta il trofeo del rally più prestigioso.
Dopo la vittoria del 2017 con KTM, la tappa conclusiva della quarantaquattresima edizione della gara disputatasi stamattina è stata determinante per incoronarlo campione, questa volta con la divisa GasGas.
“I dieci minuti che sono intercorsi tra la fine della prova speciale e l’annuncio della vittoria sono stati interminabili!”. Ha commentato a caldo Sunderland. “È la seconda volta che provo questa emozione indescrivibile, ma la vittoria di oggi ha un sapore decisamente migliore, perché conquistare il titolo è stato tutt’altro che facile. I tempi sono stati vicinissimi e la gara serrata fino all’ultimo, ma il duro lavoro e i sacrifici compiuti da tutto il team hanno portato i frutti sperati. Finalmente, dopo cinque anni di attesa, torno a rivivere il sogno di alzare il trofeo più importante, ma sono entusiasta di poter rivendicare la prima vittoria per GasGas. Si è trattato di un intenso lavoro di squadra che abbiamo portato a compimento insieme”.
Oltre a un grandioso traguardo personale, tuttavia, la seconda vittoria dakariana del britannico segna anche il ritorno del titolo a KTM. Con 19 vittorie negli ultimi 22 anni, la il risultato del pilota riafferma l'impegno del gruppo e il continuo successo nel rally più duro del mondo.
Sunderland, che nelle dodici tappe totali di gara ha occupato la vetta della classifica generale per ben otto giornate, ha condotto una Dakar molto equilibrata, guidando in modo efficace fin dall’inizio.
L’unica amarezza per GasGas è stato perdere l’altro suo alfiere, l’australiano Daniel Sanders. Vincitore di due stage durante questa terza edizione araba della Dakar e potenziale vincitore, il miglior rookie del 2021 è stato costretto al ritiro a causa di un incidente avvenuto il settimo giorno, che gli ha provocato la frattura del gomito e del polso.
Sottoposto a un intervento chirurgico, Sanders è ora sulla buona strada per la guarigione completa, e sarà certamente ai blocchi di partenza l’anno prossimo, pronto a lottare insieme al suo team per scrivere un’altra pagina di storia del motorsport.
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