Dakar 2022, 7ª tappa: vince Cornejo, Van Beveren 1º assoluto
La quarantaquattresima edizione della Dakar riprende dopo il giorno di riposo con la vittoria di Nacho Cornejo su Honda, e vede una classifica generale completamente cambiata con il nuovo leader Adrien Van Beveren su Honda e GasGas in difficoltà dopo il ritiro di Daniel Sanders
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Off-Road
Inizia l'ultima settimana
Dopo il giorno di riposo di ieri, la Dakar 2022 è ripartita per la seconda e ultima settimana di gara.
La settima tappa da poco conclusasi ha sconvolto gli equilibri che alcuni piloti erano faticosamente riusciti a ottenere, e ora la classifica generale risulta completamente cambiata rispetto a due giorni fa.
A pagare il prezzo più alto è stata la GasGas: il principale imprevisto riguarda, infatti, il ritiro di Daniel Sanders, che non è nemmeno arrivato al checkpoint di partenza della prova speciale odierna – 402 chilometri da Riyadh a Al Dawadimi.
L’australiano non ha visto un gradino sulla strada ed è caduto lungo il trasferimento di 209 chilometri, riportando un infortunio al braccio sinistro. Una pessima notizia per il miglior rookie del 2021, che ha amministrato molto bene la prima parte della Dakar conquistando due vittorie di tappa e il prologo, e che al momento dell’incidente era 3º assoluto, staccato di 5’35’’ dal leader, il compagno di squadra Sam Sunderland.
A proposito del britannico, se fino a stamattina si trovata al comando della generale da cinque giorni, durante lo stage odierno ha avuto diverse difficoltà. Dopo il ritiro di Sanders, infatti, è toccato a lui aprire la speciale, e questo gli ha creato più di qualche problema. Il campione 2017 è arrivato solo 28º, accumulando un ritardo di 25’55’’ nei confronti del vincitore Nacho Cornejo. Non solo: dopo oggi Sunderland ha perso la leadership della generale ed è finito fuori podio, in 4ª posizione, anche se a soli 5’38’’ da Adrien Van Beveren su Yamaha, al quale oggi è bastato un 10º posto per diventare il nuovo leader, davanti a Matthias Walkner su KTM.
Dunque, la classifica assoluta oggi appare completamente nuova, sebbene i piloti delle prime sette posizioni siano tutti ravvicinati e tra loro ci siano solo 8’33’’ di differenza.
Con il miglior tempo odierno, Cornejo guadagna quattro posti e ora risulta 9º assoluto.
Alle spalle del cileno della Honda di 44'', oggi si è piazzato il campione in carica Kevin Benavides su KTM, grazie al quale è balzato in 3ª posizione assoluta, salendo di cinque posti, a 5’23’’ su Van Beveren.
A chiudere il podio di giornata con 2’51’’ da Cornejo, un rinnovato Joan Barreda, a cui il rest day deve aver fatto molto bene. Il pilota della Honda, infatti, ha dovuto fare i conti con un infortunio alla spalla sinistra, che aveva messo in dubbio la prosecuzione della sua gara. Con l’ottimo risultato odierno, invece, “Bang Bang” si è portato in 7ª posizione e ora può giocarsi la vittoria, poiché ha ridotto il suo gap a 8’33" dalla vetta.
Prima dello spagnolo, figurano nella generale Lorenzo Santolino su Sherco e Pablo Quintanilla su Honda, oggi rispettivamente 5º e 11º.
Oltre a Cornejo, 9º, restano fuori dalla rosa dei sette e risultano più distanziati anche il veterano Stefan Svitko (KTM), 8º nella generale a 20’18’’, e Andrew Short (Yamaha), che chiude la top 10 a 28’10’’ da Van Beveren.
Tappa deludente per Danilo Petrucci: l’ex pilota di MotoGP, autore del miglior tempo del quinto stage, è partito nonostante l’infortunio al gomito procuratosi prima della giornata di riposo, e ha concluso 30º con un ritardo di 27’07’’.
Meglio di lui ha saputo fare l’altro rookie italiano, il pilota Husqvarna Paolo Lucci, 26º a 25’06’’ da Cornejo, che ricopre la stessa posizione anche nella generale.
Classifica generale dopo la 7ª tappa: 1. Van Beveren (Yamaha) - 2. Walkner (KTM) +5’12’’ - 3. K. Benavides (KTM) +5’23’’ - 4. Sunderland (GasGas) +5’38’’ - 5. Santolino (Sherco) +6’34’’ - 6. Quintanilla (Honda) +8’15’’ - 7. Barreda (Honda) +8’33’’ - 8. Svitko (KTM) +20’18’’ - 9. Cornejo (Honda) +26’37’’ - 10. Short (Yamaha) + 28’10’’
Dopo il giorno di riposo di ieri, la Dakar 2022 è ripartita per la seconda e ultima settimana di gara.
La settima tappa da poco conclusasi ha sconvolto gli equilibri che alcuni piloti erano faticosamente riusciti a ottenere, e ora la classifica generale risulta completamente cambiata rispetto a due giorni fa.
A pagare il prezzo più alto è stata la GasGas: il principale imprevisto riguarda, infatti, il ritiro di Daniel Sanders, che non è nemmeno arrivato al checkpoint di partenza della prova speciale odierna – 402 chilometri da Riyadh a Al Dawadimi.
L’australiano non ha visto un gradino sulla strada ed è caduto lungo il trasferimento di 209 chilometri, riportando un infortunio al braccio sinistro. Una pessima notizia per il miglior rookie del 2021, che ha amministrato molto bene la prima parte della Dakar conquistando due vittorie di tappa e il prologo, e che al momento dell’incidente era 3º assoluto, staccato di 5’35’’ dal leader, il compagno di squadra Sam Sunderland.
A proposito del britannico, se fino a stamattina si trovata al comando della generale da cinque giorni, durante lo stage odierno ha avuto diverse difficoltà. Dopo il ritiro di Sanders, infatti, è toccato a lui aprire la speciale, e questo gli ha creato più di qualche problema. Il campione 2017 è arrivato solo 28º, accumulando un ritardo di 25’55’’ nei confronti del vincitore Nacho Cornejo. Non solo: dopo oggi Sunderland ha perso la leadership della generale ed è finito fuori podio, in 4ª posizione, anche se a soli 5’38’’ da Adrien Van Beveren su Yamaha, al quale oggi è bastato un 10º posto per diventare il nuovo leader, davanti a Matthias Walkner su KTM.
Dunque, la classifica assoluta oggi appare completamente nuova, sebbene i piloti delle prime sette posizioni siano tutti ravvicinati e tra loro ci siano solo 8’33’’ di differenza.
Con il miglior tempo odierno, Cornejo guadagna quattro posti e ora risulta 9º assoluto.
Alle spalle del cileno della Honda di 44'', oggi si è piazzato il campione in carica Kevin Benavides su KTM, grazie al quale è balzato in 3ª posizione assoluta, salendo di cinque posti, a 5’23’’ su Van Beveren.
A chiudere il podio di giornata con 2’51’’ da Cornejo, un rinnovato Joan Barreda, a cui il rest day deve aver fatto molto bene. Il pilota della Honda, infatti, ha dovuto fare i conti con un infortunio alla spalla sinistra, che aveva messo in dubbio la prosecuzione della sua gara. Con l’ottimo risultato odierno, invece, “Bang Bang” si è portato in 7ª posizione e ora può giocarsi la vittoria, poiché ha ridotto il suo gap a 8’33" dalla vetta.
Prima dello spagnolo, figurano nella generale Lorenzo Santolino su Sherco e Pablo Quintanilla su Honda, oggi rispettivamente 5º e 11º.
Oltre a Cornejo, 9º, restano fuori dalla rosa dei sette e risultano più distanziati anche il veterano Stefan Svitko (KTM), 8º nella generale a 20’18’’, e Andrew Short (Yamaha), che chiude la top 10 a 28’10’’ da Van Beveren.
Tappa deludente per Danilo Petrucci: l’ex pilota di MotoGP, autore del miglior tempo del quinto stage, è partito nonostante l’infortunio al gomito procuratosi prima della giornata di riposo, e ha concluso 30º con un ritardo di 27’07’’.
Meglio di lui ha saputo fare l’altro rookie italiano, il pilota Husqvarna Paolo Lucci, 26º a 25’06’’ da Cornejo, che ricopre la stessa posizione anche nella generale.
Classifica generale dopo la 7ª tappa: 1. Van Beveren (Yamaha) - 2. Walkner (KTM) +5’12’’ - 3. K. Benavides (KTM) +5’23’’ - 4. Sunderland (GasGas) +5’38’’ - 5. Santolino (Sherco) +6’34’’ - 6. Quintanilla (Honda) +8’15’’ - 7. Barreda (Honda) +8’33’’ - 8. Svitko (KTM) +20’18’’ - 9. Cornejo (Honda) +26’37’’ - 10. Short (Yamaha) + 28’10’’
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