Dakar 2017, undicesima tappa: la Direzione Gara assegna la vittoria a Barreda, oggi lo sprint finale
Dopo un testa a testa tra i due piloti Honda Gonçalves - Barreda in cui a spuntarla era stato il portoghese, i commissari restituiscono a Barreda 3 minuti persi durante la Speciale numero 11 ma, considerato il vantaggio di Sunderland nella generale, quella dello spagnolo è una vittoria amara.
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Off-Road
L'ultima vera tappa della Dakar 2017
Ancora una bellissima prova per Joan Barreda che - in seguito al ricorso presentato ieri a fine tappa per 3 minuti persi a causa di un fettucciato presente nella Speciale che l’aveva indotto a sbagliare strada - sigilla la quarta vittoria di tappa del 2017, e la diciassettesima della sua carriera dakariana.
La giornata di ieri rappresentava per i concorrenti l’ultima occasione per fare la differenza prima dello sprint finale che si disputerà oggi. L’inizio del primo tratto selettivo presentava le temute dune di San Juan mentre la seconda parte, che si svolgeva nella regione di Cordoba, è stata caratterizzata dalle piste veloci del campionato WRC, diventando il terreno ideale per attaccare e assicurarsi un posto sul podio.
Penalizzati di un’ora nella prima settimana di gara, i piloti Honda sono stati costretti a rinunciare alle ambizioni di vittoria, nonostante le ottime prestazioni compiute dai quattro alfieri della squadra: Joan Barreda, ma anche di Ricky Brabec, Michael Metge e Paulo Gonçalves.
Simone Agazzi ha Buenos Aires nel mirino. Costantemente nei primi 40 durante la seconda settimana di gara, dopo ieri si trova in 37ª posizione, ed è il migliore degli italiani. Bella gara anche quella di Alessandro Ruoso, il 2 volte Campione del Mondo Baja, 38º. Manuel Lucchese della Malle Moto occupa la 51ª posizione assoluta, seguito da Diocleziano Toia 58°, che nonostante la caduta di ieri è riuscito a portare a termine l’undicesimo stage. Instancabile Franco Picco, 85º alla sua 25ª Dakar.
È invece finita durante la penultima tappa la corsa di Matteo Olivetto, un giorno dopo il ritiro di Livio Metelli.
La giornata conclusiva della Dakar 2017 inizia dunque con un Sam Sunderland su KTM ben ancorato alla vetta della classifica generale con un vantaggio di 33’09’’ minuti sul compagno di squadra Matthias Walkner, seguito da Gerard Farres su un'altra KTM e Adrien Van Beveren su Yamaha, a meno di un minuto di distacco l’uno dall’altro. Il combattente della Honda Joan Barreda occupa la 5ª posizione assoluta a +44’32’’ dal leader, anche se le cose sarebbero ben diverse per lui senza quella seccante ora di penalità…
Oggi i piloti hanno di fronte una tappa di 786 chilometri, anche se quelli cronometrati sono solamente 64, troppo pochi per riuscire a cambiare il corso della gara, salvo clamorosi colpi di scena dell’ultimo minuto.
Classifica generale dopo l’undicesima tappa: 1. Sunderland (KTM) 31.34’11’’ - 2. Walkner (KTM) +33’09’’ - 3. Farres Guell (KTM) +37’22’’ - 4. Van Beveren (Yamaha) +38’10’’ - 5. Barreda Bort (Honda) +44’32’’ - 6. Gonçalves (Honda) +52’46’’ - 7. Renet (Husqvarna) +56’01’’ - 8. Caimi (Honda) +01.40’53’’ - 9. Rodrigues H. (Yamaha) +02.00’46’’ - 10. Rodrigues J. (Hero) +02.16’06’’
Ancora una bellissima prova per Joan Barreda che - in seguito al ricorso presentato ieri a fine tappa per 3 minuti persi a causa di un fettucciato presente nella Speciale che l’aveva indotto a sbagliare strada - sigilla la quarta vittoria di tappa del 2017, e la diciassettesima della sua carriera dakariana.
La giornata di ieri rappresentava per i concorrenti l’ultima occasione per fare la differenza prima dello sprint finale che si disputerà oggi. L’inizio del primo tratto selettivo presentava le temute dune di San Juan mentre la seconda parte, che si svolgeva nella regione di Cordoba, è stata caratterizzata dalle piste veloci del campionato WRC, diventando il terreno ideale per attaccare e assicurarsi un posto sul podio.
Penalizzati di un’ora nella prima settimana di gara, i piloti Honda sono stati costretti a rinunciare alle ambizioni di vittoria, nonostante le ottime prestazioni compiute dai quattro alfieri della squadra: Joan Barreda, ma anche di Ricky Brabec, Michael Metge e Paulo Gonçalves.
Simone Agazzi ha Buenos Aires nel mirino. Costantemente nei primi 40 durante la seconda settimana di gara, dopo ieri si trova in 37ª posizione, ed è il migliore degli italiani. Bella gara anche quella di Alessandro Ruoso, il 2 volte Campione del Mondo Baja, 38º. Manuel Lucchese della Malle Moto occupa la 51ª posizione assoluta, seguito da Diocleziano Toia 58°, che nonostante la caduta di ieri è riuscito a portare a termine l’undicesimo stage. Instancabile Franco Picco, 85º alla sua 25ª Dakar.
È invece finita durante la penultima tappa la corsa di Matteo Olivetto, un giorno dopo il ritiro di Livio Metelli.
La giornata conclusiva della Dakar 2017 inizia dunque con un Sam Sunderland su KTM ben ancorato alla vetta della classifica generale con un vantaggio di 33’09’’ minuti sul compagno di squadra Matthias Walkner, seguito da Gerard Farres su un'altra KTM e Adrien Van Beveren su Yamaha, a meno di un minuto di distacco l’uno dall’altro. Il combattente della Honda Joan Barreda occupa la 5ª posizione assoluta a +44’32’’ dal leader, anche se le cose sarebbero ben diverse per lui senza quella seccante ora di penalità…
Oggi i piloti hanno di fronte una tappa di 786 chilometri, anche se quelli cronometrati sono solamente 64, troppo pochi per riuscire a cambiare il corso della gara, salvo clamorosi colpi di scena dell’ultimo minuto.
Classifica generale dopo l’undicesima tappa: 1. Sunderland (KTM) 31.34’11’’ - 2. Walkner (KTM) +33’09’’ - 3. Farres Guell (KTM) +37’22’’ - 4. Van Beveren (Yamaha) +38’10’’ - 5. Barreda Bort (Honda) +44’32’’ - 6. Gonçalves (Honda) +52’46’’ - 7. Renet (Husqvarna) +56’01’’ - 8. Caimi (Honda) +01.40’53’’ - 9. Rodrigues H. (Yamaha) +02.00’46’’ - 10. Rodrigues J. (Hero) +02.16’06’’
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