Dakar 2017: partenza strategica per i piloti Husqvarna Quintanilla e Renet
Partiti dal Paraguay, che ospitava per la prima volta la Dakar, i piloti da Asunción si sono diretti a sud, arrivando a Resistencia, nell’Argentina settentrionale. Nella breve tappa, i piloti Husqvarna hanno preferito la tattica alla velocità.
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Off-Road
Una questione di metodo
Nonostante abbia esordito con una tappa costituita perlopiù da un tranquillo trasferimento di 454 chilometri e una Prova Speciale di soli 39, la Dakar 2017 non ha deluso le aspettative dei tanti seguaci, grazie alla competitività manifestata dai concorrenti, fatta non solo di tecnica ma, soprattutto nella prima giornata appena trascorsa, di strategia.
Ne sanno qualcosa i piloti del Rockstar Energy Husqvarna Factory Racing Team, Pablo Quintanilla e Pela Renet, che nella tappa di ieri, vinta dallo spagnolo della Sherco Juan Pedrero, hanno concluso rispettivamente al 12º e 19º posto.
Il cileno Quintanilla, dopo aver conquistato il terzo gradino del podio alla scorsa Dakar, seguito dal titolo FIM Cross Country Rallies lo scorso ottobre, è uno dei favoriti di questa edizione. Ben preparato ai lunghi tratti sopra i 3.500 metri di quota annunciati dal direttore sportivo Marc Coma, il sudamericano è prudente e concentrato. Anche il feeling con la Husqvarna FR 450 è buono: “La prova era un po’ pericolosa ma era solo il primo giorno, per cui ho cercato di non esagerare in vista della tappa successiva”.
Il francese Renet, passato ai Rally nel 2016 dopo un’importante carriera nell’enduro, è alla sua seconda Dakar. “Il percorso era veloce e con qualche trappola, ed era facile commettere errori o cadere, per cui è andata bene così”.
Durante la 2ª tappa, con partenza da Resistencia e arrivo a San Miguel de Tucumán, i protagonisti del rally dovranno affrontare distanze più impegnative in direzione delle Ande argentine, percorrendo 803 chilometri comprensivi di una Prova Speciale di 275. Nella regione del Chaco la fine sabbia, che potrebbe trasformarsi in fango in caso di pioggia, aggiungerà difficoltà alla giornata.
Nonostante abbia esordito con una tappa costituita perlopiù da un tranquillo trasferimento di 454 chilometri e una Prova Speciale di soli 39, la Dakar 2017 non ha deluso le aspettative dei tanti seguaci, grazie alla competitività manifestata dai concorrenti, fatta non solo di tecnica ma, soprattutto nella prima giornata appena trascorsa, di strategia.
Ne sanno qualcosa i piloti del Rockstar Energy Husqvarna Factory Racing Team, Pablo Quintanilla e Pela Renet, che nella tappa di ieri, vinta dallo spagnolo della Sherco Juan Pedrero, hanno concluso rispettivamente al 12º e 19º posto.
Il cileno Quintanilla, dopo aver conquistato il terzo gradino del podio alla scorsa Dakar, seguito dal titolo FIM Cross Country Rallies lo scorso ottobre, è uno dei favoriti di questa edizione. Ben preparato ai lunghi tratti sopra i 3.500 metri di quota annunciati dal direttore sportivo Marc Coma, il sudamericano è prudente e concentrato. Anche il feeling con la Husqvarna FR 450 è buono: “La prova era un po’ pericolosa ma era solo il primo giorno, per cui ho cercato di non esagerare in vista della tappa successiva”.
Il francese Renet, passato ai Rally nel 2016 dopo un’importante carriera nell’enduro, è alla sua seconda Dakar. “Il percorso era veloce e con qualche trappola, ed era facile commettere errori o cadere, per cui è andata bene così”.
Durante la 2ª tappa, con partenza da Resistencia e arrivo a San Miguel de Tucumán, i protagonisti del rally dovranno affrontare distanze più impegnative in direzione delle Ande argentine, percorrendo 803 chilometri comprensivi di una Prova Speciale di 275. Nella regione del Chaco la fine sabbia, che potrebbe trasformarsi in fango in caso di pioggia, aggiungerà difficoltà alla giornata.
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