Dakar 2017: Barreda vince la decima tappa, Quintanilla ritirato
Dopo la pausa forzata di ieri, la tappa odierna ha visto ritirarsi il 2º assoluto Quintanilla e trionfare la Honda per il terzo giorno consecutivo, anche se in vetta alla classifica generale c’è sempre la KTM di Sunderland.
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Off-Road
L'ultima lunga tappa del 2017
751 chilometri complessivi per la decima tappa della Dakar 2017 che, con una Prova Speciale di 449 chilometri interrotti da una neutralizzazione di 90, è stata teatro di una giornata che ha cambiato le sorti della classifica, anche a causa del clamoroso ritiro di Quintanilla, il cileno della Husqvarna che, fino a oggi, occupava un prestigioso 2º posto assoluto.
Fuoripista, fiumi in secca e navigazione complicata sono stati gli elementi principali di questa lunga giornata, l’ultima della 39ª edizione, che ormai inizia a intravedere la meta.
Lo sa bene Joan Barreda, l’apripista di oggi vincitore dell’ultima tappa disputata martedì, prima dello stop forzato a causa dell’annullamento di ieri per forte maltempo. Lo spagnolo della Honda HRC - fresca di appello per chiedere l’annullamento dell’ormai celebre ora di penalità comminata a tutta la squadra - ha avuto delle esitazioni in fatto di navigazione, riuscendo comunque a recuperare il tempo perso a causa dell’ingresso in una pista parallela che lo ha portato fuoristrada assieme a Matthias Walkner e Michael Metge.
Una sorte simile è toccata a Pablo Quintanilla, che però ha pagato molto più caro l’errore di navigazione. Dopo aver raggiunto il WP1 in testa, il cileno ha perso la bussola continuando nella direzione sbagliata per chilometri, fino a rimanere indietro di più di un’ora. Un triste epilogo, che si è concluso con il ritiro del pilota della Husqvarna per un malore provocato dal caldo intenso. Si è conclusa, così, l’avventura del preparato e veloce pilota, che occupava il 2º posto nella classifica generale dietro alla KTM di Sunderland.
La giornata odierna ha visto protagonista nuovamente la Honda con un’altra vittoria di tappa, questa volta ottenuta da Michael Metge per la prima volta nella sua carriera, seguito a soli 55 secondi da Barreda. Titolo in seguito assegnato allo spagnolo a causa di una penalità di un’ora inflitta a Metge per un Way Point mancato.
Il 2º posto della tappa Chilecito - San Juan, di conseguenza, è andata alla KTM di Stefan Svitko, a +24’’ da Barreda. Durante il trasferimento finale, però, lo slovacco è crollato per la stanchezza dopo pochi chilometri, ed è subito stato trasportato all'ospedale di San Juan.
Anche il 1º assoluto Sam Sunderland ha avuto delle difficoltà di navigazione nella prima parte della Speciale, poi risolte senza che la sua leadership venisse intaccata, tanto che ora il britannico si trova a guidare la generale con un vantaggio di mezzora sul compagno di squadra Matthias Walkner. Dietro ai due piloti sale lo spagnolo Gerard Farres Guell con un’altra KTM, a +38’43’’.
La decima tappa è stata positiva per Franco Caimi su Honda e il superstite della Husqvarna Pela Renet, che hanno concluso rispettivamente 3º e 4º. Ricky Brabec, contrariamente, si è fermato prima della fine del tratto selettivo.
Oggi è terminata anche l’avventura di Luca Manca, che ha subito una caduta durante la prima parte della Prova Speciale ed è stato soccorso dai medici che sospettano una frattura alle costole. Peccato per il pilota sardo, che era tornato alla Dakar sette anni dopo il grave incidente che l’aveva costretto a un lungo stop.
751 chilometri complessivi per la decima tappa della Dakar 2017 che, con una Prova Speciale di 449 chilometri interrotti da una neutralizzazione di 90, è stata teatro di una giornata che ha cambiato le sorti della classifica, anche a causa del clamoroso ritiro di Quintanilla, il cileno della Husqvarna che, fino a oggi, occupava un prestigioso 2º posto assoluto.
Fuoripista, fiumi in secca e navigazione complicata sono stati gli elementi principali di questa lunga giornata, l’ultima della 39ª edizione, che ormai inizia a intravedere la meta.
Lo sa bene Joan Barreda, l’apripista di oggi vincitore dell’ultima tappa disputata martedì, prima dello stop forzato a causa dell’annullamento di ieri per forte maltempo. Lo spagnolo della Honda HRC - fresca di appello per chiedere l’annullamento dell’ormai celebre ora di penalità comminata a tutta la squadra - ha avuto delle esitazioni in fatto di navigazione, riuscendo comunque a recuperare il tempo perso a causa dell’ingresso in una pista parallela che lo ha portato fuoristrada assieme a Matthias Walkner e Michael Metge.
Una sorte simile è toccata a Pablo Quintanilla, che però ha pagato molto più caro l’errore di navigazione. Dopo aver raggiunto il WP1 in testa, il cileno ha perso la bussola continuando nella direzione sbagliata per chilometri, fino a rimanere indietro di più di un’ora. Un triste epilogo, che si è concluso con il ritiro del pilota della Husqvarna per un malore provocato dal caldo intenso. Si è conclusa, così, l’avventura del preparato e veloce pilota, che occupava il 2º posto nella classifica generale dietro alla KTM di Sunderland.
La giornata odierna ha visto protagonista nuovamente la Honda con un’altra vittoria di tappa, questa volta ottenuta da Michael Metge per la prima volta nella sua carriera, seguito a soli 55 secondi da Barreda. Titolo in seguito assegnato allo spagnolo a causa di una penalità di un’ora inflitta a Metge per un Way Point mancato.
Il 2º posto della tappa Chilecito - San Juan, di conseguenza, è andata alla KTM di Stefan Svitko, a +24’’ da Barreda. Durante il trasferimento finale, però, lo slovacco è crollato per la stanchezza dopo pochi chilometri, ed è subito stato trasportato all'ospedale di San Juan.
Anche il 1º assoluto Sam Sunderland ha avuto delle difficoltà di navigazione nella prima parte della Speciale, poi risolte senza che la sua leadership venisse intaccata, tanto che ora il britannico si trova a guidare la generale con un vantaggio di mezzora sul compagno di squadra Matthias Walkner. Dietro ai due piloti sale lo spagnolo Gerard Farres Guell con un’altra KTM, a +38’43’’.
La decima tappa è stata positiva per Franco Caimi su Honda e il superstite della Husqvarna Pela Renet, che hanno concluso rispettivamente 3º e 4º. Ricky Brabec, contrariamente, si è fermato prima della fine del tratto selettivo.
Oggi è terminata anche l’avventura di Luca Manca, che ha subito una caduta durante la prima parte della Prova Speciale ed è stato soccorso dai medici che sospettano una frattura alle costole. Peccato per il pilota sardo, che era tornato alla Dakar sette anni dopo il grave incidente che l’aveva costretto a un lungo stop.
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