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Dakar 2017, annullata la nona tappa

In una gara segnata dal maltempo Honda ha vinto l’ottava tappa con Joan Barreda, lo spagnolo però però non è riuscito a intaccare il grande vantaggio accumulato da Sam Sunderland, che rimane leader della classifica. La nona tappa in programma per oggi, la temuta e difficile “Super Belén”, è stata invece annullata
L'ennesimo annullamento di tappa lascia intatta la classifica
La Dakar ha lasciato l’Altopiano Boliviano per entrare in Argentina con un percorso con tratti in fuoripista, guadi e attraversamenti di dune. Ma i piloti hanno dovuto fare i conti soprattutto con la pioggia che, caduta in abbondanza nei giorni scorsi, ha alzato il livello dell’acqua dei fiumi, provocando inondazioni e costringendo gli organizzatori a modificare il percorso con una neutralizzazione alla fine della parte boliviana della Speciale che è stata, così, spezzata in due tratti, uno di 171 chilometri, l’altro di 246.
Senza la pressione della classifica Joan Barreda ha giocato all’attacco, dominando dall'inizio alla fine la Prova Speciale della seconda parte della maratona di due giorni Uyuni - Salta. Per lui si tratta della seconda vittoria di questa edizione 2017, e la quindicesima della sua carriera dakariana. Lo spagnolo della Honda ha avuto la meglio sui due piloti KTM Matthias Walkner e Sam Sunderland, quest'ultimo comunque consolida ulteriormente la testa della generale, portandosi a quasi 21 minuti dalla Husqvarna di Pablo Quintanilla, e mantenendo comunque un rassicurante 1.10’53’’ (frutto della penalità inflitta ad Honda) dal vincitore di tappa Barreda. "Non voglio pensare alla vittoria - dichiara il britannico Sunderland - L’arrivo è ancora lontano e possono succedere tante cose. È facile commettere degli errori e perdere tempo prezioso, occorre saper gestire i problemi. Una Dakar si vince superando le difficoltà".
Il primo degli italiani di ieri è stato Alessandro Ruoso su KTM, 35°, seguito a ruota da Simone Agazzi su Honda, 38°. Più staccato Luca Manca, 50°. I nostri piloti stanno procedendo senza esagerare, una strategia che paga in una gara insidiosa come la Dakar. Nella Malle Moto, Livio Metelli è stato autore di una bellissima prestazione, terminando 46°, Manuel Lucchese 54°, e Diocleziano Toia 59°. Franco Picco ha chiuso 86°, mentre è stata una tappa difficile per Matteo Olivetto, 99°.
A causa delle inondazioni che hanno provocato lo smottamento di una strada, ieri sera piloti e assistenza non sono stati in grado di recarsi al bivacco di Salta, ma sono stati deviati su un percorso alternativo a 200 chilometri di distanza. L’organizzazione ha deciso, di conseguenza, di annullare completamente la tappa di oggi Salta - Chilecito, la temuta “Super Belén”, che avrebbe dovuto essere la più lunga della Dakar 2017, con una Prova Speciale di 406 chilometri
 e una distanza totale di 977. Quasi 1.000 chilometri, in quella che si annunciava una prova durissima in termini di navigazione, e che avrebbe giocato un ruolo decisivo nella gara per la conquista del titolo. La giornata di oggi, invece, sarà dedicata al recupero dei mezzi disseminati nella zona.
Alla luce dell’ennesima modifica a un percorso che ha subito tagli, deviazioni, rattoppamenti e cancellazioni per la quinta volta consecutiva, chi sperava di sfruttare la nona e decisiva tappa per recuperare posizioni si deve arrendere alla situazione attuale della classifica generale, che continua a essere guidata dall’inglese della KTM Sam Sunderland con un comodo vantaggio di 20’58’’ minuti sul cileno della Husqvarna Pablo Quintanilla e 28’49’’ su Adrien Van Beveren della Yamaha.
Classifica generale dopo l’ottava tappa: 1. Sunderland (KTM) 22.01’08’’ - Quintanilla (Husqvarna) +20’58’’ - 3. Van Beveren (Yamaha) +28’49’’ - 4. Walkner (KTM) +34’14’’ - 5. Farres Guell (KTM) +34’24’’ - 6. De Soultrait (Yamaha) +50’10’’ - 7. Renet (Husqvarna) +01.08’09’’ - 8. Gonçalves (Honda) +01.08’34’’ - 9. Barreda Bort (Honda) +01.10’53’’ - 10. Rodrigues (Hero) +01.36’00’’
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