Costo Pedaggio autostrade Germania, pagamento solo per gli stranieri
Le autostrade in Germania sono da sempre gratuite, ma pare che tutto questo presto finirà. L’accordo per formare il Governo prevede che le autobahn diventino a pagamento, ma solo per gli stranieri e la UE pare sia d’accordo
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Notizie dalla rete
Autostrade, il pedaggio è servito
I tre principali partiti della Germania, la Cdu della cancelliera Merkel, la bavarese Csu e la Spd guidata da Sigmar Gabriel hanno raggiunto un faticoso accordo per la formare un governo di larghe intese che dovrebbe insediarsi entro la fine dell'anno. Dopo 17 ore di riunione l'accordo è stato suggellato con un programma di 185 pagine in cui vengono elencate i provvedimenti che verranno attuati nel corso della legislature. Il tomo, intitolato “Formare il futuro della Germania”, prevede alcune misure molto sentite dagli elettori come il salario minimo a 8,5 euro l'ora, gli aumenti pensionistici per le madri e la doppia cittadinanza per i figli di immigrati. Tra le varie proposte, però, ce ne sono altre che lasciano quantomeno perplessi, come l'introduzione dei pedaggi autostradali per gli stranieri. Le autobahn da sempre sono gratuite per auto e moto (non per i mezzi pesanti che pagano il pedaggio tramite un trasponder). La rete autostradale teutonica si snoda per 12.845 km ed è la terza al mondo per dimensione dopo quella americana e quella cinese, è uno dei fiori all'occhiello della nazione, oltre che “luogo mitico” per gli smanettoni di tutta Europa, su circa il 75% delle autostrade non ci sono limiti di velocità (anche se la velocità “consigliata” è di 130 km/h). Nel corso degli anni la gratuità della rete ha cominciato e pesare pesantemente sul bilancio stata e più volte è stata valutata la proposta di introdurre pedaggi come nel resto dell’Europa, ma la resistenza dell’opinione pubblica ha fatto fallire ogni tentativo. Ora l’uovo di Colombo: a pagare saranno gli altri, e pare ch a Bruxelles abbiano già dato un disco verde a questa iniziativa…
I tre principali partiti della Germania, la Cdu della cancelliera Merkel, la bavarese Csu e la Spd guidata da Sigmar Gabriel hanno raggiunto un faticoso accordo per la formare un governo di larghe intese che dovrebbe insediarsi entro la fine dell'anno. Dopo 17 ore di riunione l'accordo è stato suggellato con un programma di 185 pagine in cui vengono elencate i provvedimenti che verranno attuati nel corso della legislature. Il tomo, intitolato “Formare il futuro della Germania”, prevede alcune misure molto sentite dagli elettori come il salario minimo a 8,5 euro l'ora, gli aumenti pensionistici per le madri e la doppia cittadinanza per i figli di immigrati. Tra le varie proposte, però, ce ne sono altre che lasciano quantomeno perplessi, come l'introduzione dei pedaggi autostradali per gli stranieri. Le autobahn da sempre sono gratuite per auto e moto (non per i mezzi pesanti che pagano il pedaggio tramite un trasponder). La rete autostradale teutonica si snoda per 12.845 km ed è la terza al mondo per dimensione dopo quella americana e quella cinese, è uno dei fiori all'occhiello della nazione, oltre che “luogo mitico” per gli smanettoni di tutta Europa, su circa il 75% delle autostrade non ci sono limiti di velocità (anche se la velocità “consigliata” è di 130 km/h). Nel corso degli anni la gratuità della rete ha cominciato e pesare pesantemente sul bilancio stata e più volte è stata valutata la proposta di introdurre pedaggi come nel resto dell’Europa, ma la resistenza dell’opinione pubblica ha fatto fallire ogni tentativo. Ora l’uovo di Colombo: a pagare saranno gli altri, e pare ch a Bruxelles abbiano già dato un disco verde a questa iniziativa…
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Da tanti anni oramai in Svizzera le autostrade non sono più gratuite, ma subordinate all'espisizione di una "vignetta" il cui costo è irrisorio per gli svizzeri che la sfruttano, ma che diviene assurdo per gli stranieri che magari solo una volta si immettono su un'autostrada svizzera. La Germania però ha sottoscritto precisi accordi di non discriminazione tra cittadini U.E. ... certo, c'è da aspettarsi di tutto, ma voglio sperare che alla fine prevalga il buonsenso.
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E' da tempo che lo dico, a bordo delle nostre moto stiamo in Italia ci sono percorsi mozzafiato e zone bellissime che in germania si sognano, in più diamo una mano al ns. paese che per colpa degli "stessi" è in crisi da molot tempo.
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Si pagano le tasse allo stato anche per avere le strade, chi paga le tasse non paga il pedaggio per usare le strade, chi non paga le tasse (gli stranieri) paghi il pedaggio. Solo da noi gli stranieri fanno quello che vogliono (niente revisione, bollino blu, blocchi del traffico, multe) mentro noi paghiamo e le autostrade dello Stato sono in mano ai privati, e poi lamentiamoci che gli altri Paesi funzionano meglio del nostro.
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Difficile essere evasori... in Germania i carburanti costano il doppio di quanto dovrebbero anche per mantenere le strade. Da noi, lo sappiamo, costano il triplo e le strade son quelle che sono. Solo vorrei osservare che, con l'autonomia scarsa delle nostre moto, contribuiamo abbondantemente già facendo benzina.
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Di certo è comprensibile, sul fatto che sia giusto ho qualche dubbio. Considerato che la UE dovrebbe essere un condominio, mentre la Germania continua a comportarsi come se fosse la padrona di casa e gli altri dei "semplici" inquilini. Il problema è che devono dare risposte ai cittadini tedeschi, ancor oggi convinti che l'Italia sia uno dei condòmini che prende soldi ed è in bolletta. Mentre siamo quelli che talvolta prendono soldi (e poi li restituiscono per inefficienza nello spenderli) ma che contribuiscono sempre (credo siamo terzi in ordine di contribuzione). L'UE è una mezza farsa.
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