Codice della strada, in arrivo multe più salate e sospensione della patente fino a 30 anni

Le nuove norme del DDL, anticipate in parte in questi giorni dal Ministro Matteo Salvini e che comunque dovranno essere approvate dal Parlamento prima di entrare in vigore, riguardano un ampio spettro di regole del codice della strada e toccano argomentiannosi come le regole per i neo patentati e per chi guida sotto l'effetto di droghe o alcol, fino a nuove norme per i monopattini.

Guerra a chi guida ubriaco

Si stringono le norme per chi guida sotto gli effetti di sostanze stupefaceti o alcool: ci sarà il divieto di assumere alcolici per chi è stato già "pizzicato" a guidare con tassi alcolemici fuori norma e scatta anche l'obbligo di installare l'Alcolock, il dispostivo che non fa avviare il motore se il tasso alcolemico del conducente è fuori norma. Sarà punibile inoltre guidare avendo assunto droghe, e la positività al test rapido farà scattare immediatamente la revoca della patente e successivamente anche il divieto di conseguire il titolo di guida per tre anni. I neopatentati non potranno guidare auto di grossa cilindrata per i primi tre anni (fino a 95 CV). Previste anche microsospensioni della patente da 7 a 15 giorni per chi infrange specifiche regole stradali che prevedono il pagamento di una super multa. Tra gli illeciti indicati, il mancato rispetto del senso vietato e del divieto di sorpasso, ma anche l’uso del cellulare alla guida e il mancato uso di cinture di sicurezza. La sospensione della patente va da 7 a 15 giorni a seconda del numero di punti posseduti al momento dell’accertamento. I giorni di sospensione raddoppiano in caso si sia causato un incidente. 

Monopattini più sicuri e limiti autostradali...

Previsto anche il casco obbligatorio per chi guida i monopattini con multe che vanno da 100 a 400 euro in caso di infrazione. Chiunque circoli con un monopattino privo di indicatori luminosi di svolta e di freno su entrambe le ruote, invece, rischierà multe da 200 a 800 euro. Salvini, poi, è tornato alla carica sulla posssiblità di elevare il limite di velocità attualmente di 130 km/h su tratti autostradali considerati particolarmente sicuri. Tra le varie norme, questa è quella che più ha fatto discutere, ma Salvini tira dritto: “Stiamo lavorando con i tecnici per fare le opportune valutazioni. La grande maggioranza degli incidenti mortali non avvengono più in autostrada, ma sulle strade extraurbane: con buonsenso si potrebbero aumentare i limiti in alcuni tratti: la velocità non è una scelta politica”.