Can-Am, in arrivo le moto elettriche?
Il marchio di proprietà del gruppo Bombardier potrebbe iniziare a produrre motociclette elettriche. Sono finiti in rete dei brevetti che mostrano di una piattaforma elettrica "flessibile" da cui far nascere modelli anche molto differenti tra loro. Ecco cosa ne sappiamo
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Spy
Finalmente una due ruote
Nuovi documenti sembrano confermare che Can-Am, marchio del bruppo Bombardier, potrebbe produrre anche motociclette. Si tratterebbe in sostanza di una piattaforma modulare che potrebbe dare alla vita diverse declinazioni di due ruote elettriche. A confermare i progetti che potete vedere qui in alto e in gallery c'è anche la notizia che Bombardier ha acquistato Alta Motors, azienda californiana fallita nel 2018 e produttrice della bella moto da cross Redshift.
La piattaforma, stando alle immagini, dovrebbe essere composta da un telaio che contiene un pacco batteria posizionabile in maniere differenti per potersi adattare a diverse tipologie di moto. In pratica, secondo il brevetto l'intero pacchetto telaio-batteria potrà essere modificato nelle quote, ad esempio abbassando la parte anteriore e alzando la posteriore, oppure viceversa. Interessante anche il disegno del forcellone, che così come il telaio potrà adattarsi alle varie configurazioni. Il concetto all'origine del progetto è che la produzione delle varie moto potrà avvenire su una sola linea di montaggio, aprendo così a dei risparmi notevoli in fatto di costi e permettendo persino una produzione "agile" su ordinazione. Insomma, le premesse ci sono e sono parecchio interessanti, non ci resta che capire quando Can-Am deciderà di presentare le sue novità, se già nel 2023, oppure nel 2024. Stay Tuned!
Nuovi documenti sembrano confermare che Can-Am, marchio del bruppo Bombardier, potrebbe produrre anche motociclette. Si tratterebbe in sostanza di una piattaforma modulare che potrebbe dare alla vita diverse declinazioni di due ruote elettriche. A confermare i progetti che potete vedere qui in alto e in gallery c'è anche la notizia che Bombardier ha acquistato Alta Motors, azienda californiana fallita nel 2018 e produttrice della bella moto da cross Redshift.
La piattaforma, stando alle immagini, dovrebbe essere composta da un telaio che contiene un pacco batteria posizionabile in maniere differenti per potersi adattare a diverse tipologie di moto. In pratica, secondo il brevetto l'intero pacchetto telaio-batteria potrà essere modificato nelle quote, ad esempio abbassando la parte anteriore e alzando la posteriore, oppure viceversa. Interessante anche il disegno del forcellone, che così come il telaio potrà adattarsi alle varie configurazioni. Il concetto all'origine del progetto è che la produzione delle varie moto potrà avvenire su una sola linea di montaggio, aprendo così a dei risparmi notevoli in fatto di costi e permettendo persino una produzione "agile" su ordinazione. Insomma, le premesse ci sono e sono parecchio interessanti, non ci resta che capire quando Can-Am deciderà di presentare le sue novità, se già nel 2023, oppure nel 2024. Stay Tuned!
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