Beta, rubato un intero lotto di moto: l'allerta sui Social
Brutto risveglio per Beta: l’azienda toscana ha denunciato il furto di un intero lotto di moto dal magazzino di Rignano sull’Arno, pubblicando sui social un annuncio in cui si chiede la collaborazione di tutti gli appassionati. Tenete gli occhi aperti su i modelli RR 2T 125/200/250/300 cm3 e XTrainer
Image
News
Brutto risveglio
Qualora doveste imbattervi, magari sul web, in un annuncio sospetto o che vi propone una Beta RR 125, 200, 250 o 300 cm3 a prezzi particolarmente vantaggiosi, fate molta attenzione: con ogni probabilità potrebbe trattarsi infatti di uno dei modelli rubati lo scorso mercoledì 3 aprile dal magazzino della stessa Betamotor.
Constatata l’effrazione avvenuta tra la notte del 3 e la mattina del 4 aprile nel magazzino di Rignano sull’Arno, l’azienda toscana ha denunciato il furto di un intero lotto di moto e chiesto la collaborazione di tutti i suoi appassionati con un annuncio pubblicato sui social.
“Vi raccomandiamo la massima attenzione - ha scritto Beta sul suo profilo Facebook - in caso vi vengano offerte delle Beta a prezzi bassissimi, scrivete immediatamente a support@betamotor.com per una verifica sul VIN (numero telaio) sospetto: basta fotografare il numero punzonato sul cannotto di sterzo”. I modelli in questione sono le RR 2T 125, 200, 250, 300cm3 e le XTrainer, tra l’altro non ancora “complete” e, quindi, non pronte per la commercializzazione. Beta sottolinea in tal senso anche la questione sicurezza: “Vi preghiamo di tener conto che non parliamo solo di eventuale complicità con un furto. Desideriamo allertarvi per vostra stessa tutela: il lotto di moto rubate era incompleto di alcuni componenti. Queste moto dunque, oltre a non poter essere immatricolate, non possono funzionare correttamente! Se venite in contatto con una moto sospetta, avvisateci”.
Constatata l’effrazione avvenuta tra la notte del 3 e la mattina del 4 aprile nel magazzino di Rignano sull’Arno, l’azienda toscana ha denunciato il furto di un intero lotto di moto e chiesto la collaborazione di tutti i suoi appassionati con un annuncio pubblicato sui social.
“Vi raccomandiamo la massima attenzione - ha scritto Beta sul suo profilo Facebook - in caso vi vengano offerte delle Beta a prezzi bassissimi, scrivete immediatamente a support@betamotor.com per una verifica sul VIN (numero telaio) sospetto: basta fotografare il numero punzonato sul cannotto di sterzo”. I modelli in questione sono le RR 2T 125, 200, 250, 300cm3 e le XTrainer, tra l’altro non ancora “complete” e, quindi, non pronte per la commercializzazione. Beta sottolinea in tal senso anche la questione sicurezza: “Vi preghiamo di tener conto che non parliamo solo di eventuale complicità con un furto. Desideriamo allertarvi per vostra stessa tutela: il lotto di moto rubate era incompleto di alcuni componenti. Queste moto dunque, oltre a non poter essere immatricolate, non possono funzionare correttamente! Se venite in contatto con una moto sospetta, avvisateci”.
Aggiungi un commento