Beta, nuova trial Evo Factory my 2018
Declinata in 3 cilindrate 2 tempi e una 4 tempi, la nuova Evo Factory di Beta migliora notevolmente, rivelandosi una trial già pronta per le competizioni. Gli accorgimenti avuti dalla Casa italiana sono parecchi e riguardano motore, telaio, ciclistica e look
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Nuova Evo Factory
Disponibile da gennaio in tre versioni 2 tempi da 125, 250 e 300 cm3. ed una a 4 tempi da 300 cm3, la nuova Evo Factory di Beta è una trial pronta per la gara. Così come promesso, le caratteristiche tecniche di motore e telaio ne fanno infatti una moto da competizione, migliorata sotto numerosi aspetti e destinata dalla Casa italiana a quanti fossero alla ricerca di un top di gamma.
Partendo dalla versione 2 tempi, sono numerose le migliorie apportate da Beta per questa versione Factory, dai carter in magnesio neri per una cospicua e sensibile riduzione dei pesi, fino ai tappi olio motore anodizzati rossi per il tocco di stile. Da ricordare anche il collettore in titanio con raccordo conico al cilindro che permette un notevole incremento delle prestazioni a fronte di un peso inferiore, i dischi frizione bordati, progettati per mantenere precisione e trattabilità della frizione anche in condizioni più difficili, la nuova centralina elettronica con maggiore potenza elettrica disponibile per la scintilla che promette di innalzare quindi la qualità della combustione agli alti regimi e, per la versione da 300 cc, la testa con volume e squish dedicati. La versione 4 tempi, invece, è stata equipaggiata con silenziatore in titanio, decisamente più leggero e performante rispetto all’originale.
Comuni sia alla versione 2 tempi che a quella 4 tempi sono invece le caratteristiche di telaio e, in generale, ciclistica. Le differenze con le Standard sono parecchie, dalla forcella con regolazione in compressione e taratura mezzo vite di registro posizionata sul fondo del fodero alle piastre di sterzo anodizzate nere, più rigide e leggere.
Al posteriore, la sospensione ha ora interasse maggiore e la regolazione è possibile sia in estensione che in compressione: Beta ha affinato il setting grazie ad un’idraulica ora più progressiva e con un assetto più stabile e sostenuto che promette grandi benefici specialmente in fase di assorbimento e di spinta prima degli ostacoli. Sulla versione per i modelli 2T è stato anche facilitato l’accesso ai comandi per una più rapida ed agevole modifica del setting.
Altre caratteristiche comuni alle versioni 2 e 4 tempi sono l’interruttore spegnimento di sicurezza a strappo, i tappi manubrio anodizzati neri, i registri catena anodizzati rossi, le pedane ricavate del pieno con pioletti in acciaio antiscivolo, i dischi freno racing (quello posteriore vanta anche un sistema di antivibrazione pastiglie) abbinati a pompe freno e frizione BrakTec. Gli pneumatici sono infine Michelin X11 per versioni 250 e 300 cc. 2T e 300 cc. 4T e X-light per la versione 125 cc. 2T. Altra buona notizia è che non vi è alcun aumento di prezzo rispetto alla gamma 2017.
Partendo dalla versione 2 tempi, sono numerose le migliorie apportate da Beta per questa versione Factory, dai carter in magnesio neri per una cospicua e sensibile riduzione dei pesi, fino ai tappi olio motore anodizzati rossi per il tocco di stile. Da ricordare anche il collettore in titanio con raccordo conico al cilindro che permette un notevole incremento delle prestazioni a fronte di un peso inferiore, i dischi frizione bordati, progettati per mantenere precisione e trattabilità della frizione anche in condizioni più difficili, la nuova centralina elettronica con maggiore potenza elettrica disponibile per la scintilla che promette di innalzare quindi la qualità della combustione agli alti regimi e, per la versione da 300 cc, la testa con volume e squish dedicati. La versione 4 tempi, invece, è stata equipaggiata con silenziatore in titanio, decisamente più leggero e performante rispetto all’originale.
Comuni sia alla versione 2 tempi che a quella 4 tempi sono invece le caratteristiche di telaio e, in generale, ciclistica. Le differenze con le Standard sono parecchie, dalla forcella con regolazione in compressione e taratura mezzo vite di registro posizionata sul fondo del fodero alle piastre di sterzo anodizzate nere, più rigide e leggere.
Al posteriore, la sospensione ha ora interasse maggiore e la regolazione è possibile sia in estensione che in compressione: Beta ha affinato il setting grazie ad un’idraulica ora più progressiva e con un assetto più stabile e sostenuto che promette grandi benefici specialmente in fase di assorbimento e di spinta prima degli ostacoli. Sulla versione per i modelli 2T è stato anche facilitato l’accesso ai comandi per una più rapida ed agevole modifica del setting.
Altre caratteristiche comuni alle versioni 2 e 4 tempi sono l’interruttore spegnimento di sicurezza a strappo, i tappi manubrio anodizzati neri, i registri catena anodizzati rossi, le pedane ricavate del pieno con pioletti in acciaio antiscivolo, i dischi freno racing (quello posteriore vanta anche un sistema di antivibrazione pastiglie) abbinati a pompe freno e frizione BrakTec. Gli pneumatici sono infine Michelin X11 per versioni 250 e 300 cc. 2T e 300 cc. 4T e X-light per la versione 125 cc. 2T. Altra buona notizia è che non vi è alcun aumento di prezzo rispetto alla gamma 2017.
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