Autovelox: un'altra sentenza che annulla la multa. Valanga di ricorsi in arrivo

Multa annullata

Come previsto, dopo la recente pronuncia della Cassazione in merito alla nullità di una multa emessa da un autovelox non omologato, arriva da Lecce la prima (di molte, si presume) sentenza emessa a favore di un’automobilista salentino sanzionato dall’autovelox installato dal Comune di Cavallino sulla Maglie – Lecce.  
Pubblicata lo scorso 30 aprile 2024, la sentenza firmata dal Giudice di Pace di Lecce ha accolto il ricorso proposto dall’automobilista statuendo, tra l’altro, che “nel caso di specie, il dispositivo Photored F17 Dr è provvisto di sola approvazione, ma non di omologazione, non essendo stata raggiunta la prova certa di tale procedura necessaria ai fini del suo funzionamento”. In base alla decisione del Giudice, il verbale impugnato è quindi risultato essere mancante della fondatezza essenziale per essere legittimo e valido a causa dell’impossibilità di riscontrare la precisione millimetrica alla luce della tolleranza del 5%. 
Non solo: in aggiunta a quanto detto, il Giudice ha anche rilevato l’assenza di idonea segnalazione dello strumento di rilevazione, necessaria, come in più occasioni vi abbiamo ricordato,  sia per evitare l’effetto “sorpresa” ed il conseguente rischio di frenature improvvise, sia per una funzione educativa.
Come accennato, la sentenza emessa dal tribunale leccese si rifà alla recente pronuncia della Cassazione che, che come osservato dallo stesso Giudice di Pace, produrrà conseguenze operative molto importanti per gli organi di polizia stradale. Il timore (almeno per le centinaia di comuni su tutto il suolo italiano) è l’annullamento migliaia di verbali elevati per eccesso di velocità tramite apparecchiature approvate, ma di fatto prive della prescritta omologazione.