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Circuito di Austin: Schwantz non entra perché "persona non gradita”

Il campione del mondo 1993 la settimana scorsa è volato ad Austin per allenare il pilota CRT Black Young. Ma all'ingresso della pista  è stato bloccato in malo modo dalla security del circuito. Il campione texano sarebbe “persona non gradita” a causa di una vecchia grana legale...

C'eravamo tanto amati?

Kevin Schwantz invitato sul circuito di Austin per allenare il pilota del team CRT Attack Black Young, oltre che per salutare gli amici del team LCR di Cecchinello, si è visto negare malamente l'ingresso in pista. Laconica la motivazione: il campione Suzuki per il circuito texano è “persona non gradita”. La security ha anche precisato allo storico numero 34 che se si fosse fatto “beccare” un'altra volta nei pressi del circuito, sarebbe stato denunciato per violazione di proprietà privata. Il motivo di tanto “odio” è da ricondurre a un'azione legale intrapresa un anno fa dall'ex pilota ai danni del circuito che, secondo Schwantz, sarebbe venuto meno a un accordo stipulato per l'organizzazione delle gare di MotoGP. E pensare che fino a pochi mesi fa, la società proprietaria di Austin aveva in Kevin (e negli altri due piloti texani, Edwards e Spies) un perfetto ambasciatore della pista. Un circuito tutto nuovo che, grazie anche a Schwantz, ha ottenuto la possibilità in breve tempo di ospitare la MotoGP.
Stringata la dichiarazione rilasciata dal campione texano: "Giovedì sono andato ad Austin per i test MotoGP. Avevo un pass fornito dal team Attack per allenare il pilota Black Young e in più, un altro invito in qualità di ospite dal team LCR. Una volta dentro, la sicurezza del circuito mi ha chiesto di allontanarmi dalla pista perché persona non gradita e in più mi ha minacciato di ricorrere ad azioni legali se fossi stato rivisto ancora in zona. Questa è una grande delusione: per me, per Black Young e per Honda. Anche perché io sono uno dei responsabili dell'approdo della MotoGP in Texas e del progetto iniziale realativo alla struttura di accoglienza al circuito".
In attesa di sapere chi dei due contendenti ha ragione, rimangono i rapporti gelidi. Un vero peccato, soprattutto a livello d'immagine, visto che il GP delle Americhe andrà in scena tra solo un mese... 
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