Askoll, è il momento giusto: ecco gli sconti cumulabili con l'ecobonus
Fino alla fine di marzo sconti da 300 e 500 euro cumulabili con l'ecobonus sulla linea di veicoli elettrici eS EVOlution e eS CITY. L’azienda italiana si prepara alla bella stagione con una “combo” decisamente interessante. Ecco come funziona
Promozione Askoll
Askoll si prepara alla bella stagione con una promozione valida fino alla fine di marzo: più di un mese per approfittare di uno sconto sui modelli in gamma cumulabile, tra l’altro, cn gli eco incentivi messi a disposizione dal MISE. Vediamo di cosa si tratta
La promo messa a punto dall’azienda veneta, portabandiera della mobilità elettrica di qualità, prevede uno sconto di 500 euro per chi scegliesse di acquistare un modello della famiglia EVOlution, quindi un S2 o un S3, e di 300 euro per chi invece preferisse il più piccino eS CITY. Come accennato, la cosa bella è che gli sconti sono cumulabili con l’ecobonus. Facciamo qualche esempio.
Scontato al prezzo di 2.690 euro, l’eS City può scendere a 2.028 euro approfittando dell’ecobonus al 30%, fino a raggiungere i 1.808 euro per chi invece approfittasse dello sconto al 40% con contestuale rottamazione di un vecchio scooter e di una vecchia moto. Discorso analogo per il “fratellone” eS3 EVO che, partendo da un prezzo scontato di 4.390 euro, si potrebbe mettere in garage per 3.310 euro o, addirittura, 2.950 euro. Messe insieme, ecobonus e sconto Askoll fanno in effetti una bella combo!
La promozione - avvisano dal quartier generale di Vicenza, è valida solo per gli acquisti effettuati nei punti vendita aderenti all’iniziativa: per maggiori informazioni e per trovare il rivenditore più vicino basta visitare il sito askollelectric.com.
Come funzionano gli ecobonus
Com’è stato nelle precedenti tornate, anche nel 2024 per il cliente è previsto uno sconto del 30% per gli acquisti senza rottamazione (fino ad un massimo di 3.000 euro di sconto), e del 40% per gli acquisti con rottamazione di un veicolo endotermico di classe fino a Euro 3 con tetto massimo a 4.000 euro. Per richiederlo, lo ricordiamo, non serve fare assolutamente nulla: l’onere è del concessionario, che dovrà occuparsi della parte tecnica e burocratica direttamente attraverso la piattaforma del MISE, prenotando il contributo da riconoscere poi al cliente che lo richiede. I costruttori invece recupereranno la somma sotto forma di credito l'imposta.