Asfalto a Milano, mai più buche con il grafene
Nella città meneghina debutta un nuovo tipo di asfalto green in grado di resitere al tempo in maniera più efficace limitando così la comparsda di buche pericolose. Il materiale innovativo artefice di questo risultato è il grafene, un additivo innovativo studiato dall'azienda italiana Directa Plus
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Più resistente
Un nuovo asfalto sbarca in città, più precisamente a Milano. Si tratta di un particolare bitume arricchito di un additivo al grafene in grado di aumentare la vita utile del materiale, rendendolo così meno soggetto a cambiamenti termici e più resistente alle deformazioni. A realizzarlo è l'azienda italiana Directa Plus che, in collaborazione con la Città metropolitana di Milano e l'azienda Iterchimica lo ha fatto debuttare nel capoluogo lombardo in questi giorni. Le prime strade che ne potranno beneficiare saranno un tratto della SP35 Milano-Meda e di un tratto della SP40 Lacchiarella.
L’obiettivo è confermare anche a Milano i risultati già ottenuti in laboratorio e su strada che dimostrano un aumento della durata della pavimentazione del 250%. Il progetto per la realizzazione dell’additivo al grafene Gipave, finanziato da un bando di Regione Lombardia, è stato sviluppato con la collaborazione di G.Eco (Gruppo A2A), l’Università degli Studi di Milano Bicocca e Directa Plus. Spiega Federica Giannattasio, amministratore delegato di Iterchimica: "Spesso sentiamo parlare delle strade solamente al negativo a causa di buche o traffico, ma non tutti sanno che già oggi è possibile realizzare pavimentazioni green, high-tech, altamente resistenti, ecosostenibili e al 100% riciclabili, grazie a una tecnologia made in Italy. Quattro anni fa, usufruendo di un bando di Regione Lombardia, abbiamo iniziato a studiare e a progettare nei nostri laboratori un additivo al grafene e a testarne gli effetti sugli asfalti con risultati impressionanti in termini di durata e aumento della vita utile della pavimentazione. Oggi, insieme a Città metropolitana di Milano, possiamo continuare i test su strada per raccogliere ulteriori dati con un progetto che rispetta tutti i requisiti previsti nei capitolati d’appalto vigenti in Italia". Insomma, se la sperimentazione darà i frutti sperati, sarà possiible sperare in un futuro vicino una pavimentazione stradale efficace e sicura in tutta Italia.
Un nuovo asfalto sbarca in città, più precisamente a Milano. Si tratta di un particolare bitume arricchito di un additivo al grafene in grado di aumentare la vita utile del materiale, rendendolo così meno soggetto a cambiamenti termici e più resistente alle deformazioni. A realizzarlo è l'azienda italiana Directa Plus che, in collaborazione con la Città metropolitana di Milano e l'azienda Iterchimica lo ha fatto debuttare nel capoluogo lombardo in questi giorni. Le prime strade che ne potranno beneficiare saranno un tratto della SP35 Milano-Meda e di un tratto della SP40 Lacchiarella.
L’obiettivo è confermare anche a Milano i risultati già ottenuti in laboratorio e su strada che dimostrano un aumento della durata della pavimentazione del 250%. Il progetto per la realizzazione dell’additivo al grafene Gipave, finanziato da un bando di Regione Lombardia, è stato sviluppato con la collaborazione di G.Eco (Gruppo A2A), l’Università degli Studi di Milano Bicocca e Directa Plus. Spiega Federica Giannattasio, amministratore delegato di Iterchimica: "Spesso sentiamo parlare delle strade solamente al negativo a causa di buche o traffico, ma non tutti sanno che già oggi è possibile realizzare pavimentazioni green, high-tech, altamente resistenti, ecosostenibili e al 100% riciclabili, grazie a una tecnologia made in Italy. Quattro anni fa, usufruendo di un bando di Regione Lombardia, abbiamo iniziato a studiare e a progettare nei nostri laboratori un additivo al grafene e a testarne gli effetti sugli asfalti con risultati impressionanti in termini di durata e aumento della vita utile della pavimentazione. Oggi, insieme a Città metropolitana di Milano, possiamo continuare i test su strada per raccogliere ulteriori dati con un progetto che rispetta tutti i requisiti previsti nei capitolati d’appalto vigenti in Italia". Insomma, se la sperimentazione darà i frutti sperati, sarà possiible sperare in un futuro vicino una pavimentazione stradale efficace e sicura in tutta Italia.
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