Akrapovic, nuovo banco prova automatizzato
Il nuovo banco prova di Akrapovic sfrutta un robot con un attuatore dell’acceleratore sviluppato internamente che, salendo in sella alla moto, testerà la resistenza e la durata dello scarico nel tempo. Per non fermarsi, c’è anche il sistema di rifornimento automatizzato
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Per i test di durata
Fondata nel 1990 in Slovenia da Igor Akrapovic, l’omonima azienda produttrice di impianti di scarico per moto e - più recentemente - anche per auto s’è dimostrata essere in questi anni importante punto di riferimento per l’intero settore. La costante ricerca di soluzioni innovative ha permesso al produttore di ritagliarsi un posto importante nel panorama motoristico mondiale, divenendo in breve fornitore in MotoGP, Superbike, Supermoto, Motocross, Enduro e Rally Raid. La compagna collabora con diversi produttori moto, da Yamaha a Kawasaki, da BMW a Honda, da Aprilia a Suzuki: una simile posizione impone quindi la costante ricerca di innovazione e sperimentazione. Ne è un esempio il nuovo “banco” da test che l’azienda utilizzerà per mettere alla prova i propri prodotti.
Si tratta di un robot totalmente automatizzato : sarà “lui” a salire in sella alle moto equipaggiate con gli scarichi Akrapovic per testarne la durata nel tempo. Il nuovo banco prova è completamente autonomo e, in più, dotato anche di un proprio sistema di rifornimento automatizzato che consente di non fermare la moto per il rifornimento, aprendo così alla possibilità di effettuare test prolungati e utili a valutare la durata nel tempo dello scarico. All’interno della “sala” destinata alla prova e ovviamente dotata anche di un sofisticato impianto di ventilazione, saranno inoltre monitorati diversi parametri, tra cui per esempio quello della potenza, della contropressione, delle temperature e molto altro. Il nuovo banco prove progettato e sviluppato dall’azienda slovena non esclude però le prove su strada e circuito che, com’è ovvio, continueranno ad essere comunque condotte perché considerate di grande importanza dalla stessa Akrapovic.
Si tratta di un robot totalmente automatizzato : sarà “lui” a salire in sella alle moto equipaggiate con gli scarichi Akrapovic per testarne la durata nel tempo. Il nuovo banco prova è completamente autonomo e, in più, dotato anche di un proprio sistema di rifornimento automatizzato che consente di non fermare la moto per il rifornimento, aprendo così alla possibilità di effettuare test prolungati e utili a valutare la durata nel tempo dello scarico. All’interno della “sala” destinata alla prova e ovviamente dotata anche di un sofisticato impianto di ventilazione, saranno inoltre monitorati diversi parametri, tra cui per esempio quello della potenza, della contropressione, delle temperature e molto altro. Il nuovo banco prove progettato e sviluppato dall’azienda slovena non esclude però le prove su strada e circuito che, com’è ovvio, continueranno ad essere comunque condotte perché considerate di grande importanza dalla stessa Akrapovic.
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