Africa Eco Race 2020: Botturi torna in testa
Il pilota di Lumezzane vince la terza speciale e si riporta davanti a tutti. Ullevalseter secondo a 2'44", mentre Lucci continua a fare una buona impressione. Chiussi ko con lo scafoide rotto. Oggi la carovana si sposta fino a Smara per la quarta tappa
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La terza tappa chiedeva ad Alessandro Botturi di replicare a Ullevalseter e il pilota di Lumezzane ha risposto presente. Il campione in carica dell'Africa Eco Race ha vinto la speciale con 4'13” di vantaggio sul norvegese e ha così guadagnato nuovamente la testa della generale con 2'44” di margine sul pilota Ktm. La speciale da Mhamid ad Assa era decisamente lunga e per nulla semplice: 497 chilometri, con ogni tipo di fondo. Il primo erg è arrivato appena dopo 28 chilometri, a cui si sono aggiunte piste velocissime e una pietraia sul finale che ha consumato le ultime energie dei concorrenti.
La gara degli altri
Dietro il duo di testa è risalito bene Jensen, che non a caso il Bottu tiene d'occhio. Il terzo tempo nella generale vale più dei 23 minuti e 49 secondi di distacco che Felix deve pagare e la gara è ancora lunga. Tra i giovani di questa AER ancora una giornata positiva per Paolo Lucci: il pilota del team Solarys oggi ha preso la medaglia di legno nella speciale e in classifica generale è quinto con tre minuti e mezzo su Czachor. È scomparso tra le dune invece Lydnon Poskitt: il britannico ha compiuto un'impresa ieri sul veloce, ma oggi nella sabbia ha pagato l'inesperienza.
Male anche Giovanni Gritti: il bergamasco di Agazzi ha preso una pietra nel serbatoio ed ha dovuto raggiungere il bivacco di conserva. Peggio è andata a Stefano Chiussi, che in una caduta si è rotto lo scafoide della mano sinistra. Continua invece la rimonta di Franco Picco: altre sei posizioni guadagnate per il pilota vicentino, in testa alla categoria +450. Continua a litigare con la propria Ktm invece Caprioni, ma Paolo tiene comunque duro e nella terza tappa ha guadagnato comunque altre tre posizioni, raggiungendo la 25esima nella generale.
Con la quarta tappa la gara va a Smara: 404,53 i chilometri complessivi da percorrere con una comoda partenza dal bivacco, la speciale sarà di 385 chilometri.
Classifica
1. Alessandro Botturi (Yam-ITA) 10h'24'49”, 2. Pal Anders Ullevalseter (Ktm-NOR) 2'44”, 3. Felix Jensen (Ktm-NOR) 23'49”, 4. Lyndon Poskitt (Ktm-GBR) 30'50”, 5. Paolo Lucci (Hus-ITA) , 6. Jacek Czachor (KTM-POL) 43'15”, 7. Konrad Dabrowski (KTM-POL) 01h08'56”, 8. Pawel Stasiaczech 01h19'04”
La gara degli altri
Dietro il duo di testa è risalito bene Jensen, che non a caso il Bottu tiene d'occhio. Il terzo tempo nella generale vale più dei 23 minuti e 49 secondi di distacco che Felix deve pagare e la gara è ancora lunga. Tra i giovani di questa AER ancora una giornata positiva per Paolo Lucci: il pilota del team Solarys oggi ha preso la medaglia di legno nella speciale e in classifica generale è quinto con tre minuti e mezzo su Czachor. È scomparso tra le dune invece Lydnon Poskitt: il britannico ha compiuto un'impresa ieri sul veloce, ma oggi nella sabbia ha pagato l'inesperienza.
Male anche Giovanni Gritti: il bergamasco di Agazzi ha preso una pietra nel serbatoio ed ha dovuto raggiungere il bivacco di conserva. Peggio è andata a Stefano Chiussi, che in una caduta si è rotto lo scafoide della mano sinistra. Continua invece la rimonta di Franco Picco: altre sei posizioni guadagnate per il pilota vicentino, in testa alla categoria +450. Continua a litigare con la propria Ktm invece Caprioni, ma Paolo tiene comunque duro e nella terza tappa ha guadagnato comunque altre tre posizioni, raggiungendo la 25esima nella generale.
Con la quarta tappa la gara va a Smara: 404,53 i chilometri complessivi da percorrere con una comoda partenza dal bivacco, la speciale sarà di 385 chilometri.
Classifica
1. Alessandro Botturi (Yam-ITA) 10h'24'49”, 2. Pal Anders Ullevalseter (Ktm-NOR) 2'44”, 3. Felix Jensen (Ktm-NOR) 23'49”, 4. Lyndon Poskitt (Ktm-GBR) 30'50”, 5. Paolo Lucci (Hus-ITA) , 6. Jacek Czachor (KTM-POL) 43'15”, 7. Konrad Dabrowski (KTM-POL) 01h08'56”, 8. Pawel Stasiaczech 01h19'04”
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