Valentino Rossi: "360 km/h in MotoGP? Troppo"
Da ex pilota di MotoGP e grande appassionato di corse, il pesarese ha dato la sua opinione sulla MotoGP attuale. Ecco cosa secondo il nove volte iridato è da modificare e cosa c'è da fare
"La MotoGP deve riflettere"
Valentino Rossi è tornato in pista a Portimao, dove si è allenato con i suoi ragazzi della VR46 Riders Academy. La maggior parte di loro sono oggi impegnati in MotoGP e a proposito il Dottore ha commentato come vede oggi, da fuori, la top class. Il pesaresecome riporta Corsedimoto, ha spiegato: "Si è spinto molto negli ultimi anni. La Ducati ha alzato il livello in modo significativo. Vediamo prototipi con molta aerodinamica, sempre più cavalli, un esercito di ingegneri sullo sfondo e molti soldi. Le moto sono davvero veloci". E secondo lui bisogna forse pensare a porsi un limite: "La MotoGP deve riflettere attentamente su dove vuole arrivare. Non possono esagerare. La MotoGP come la Formula 1 delle moto, mi piace. Ma queste velocità sono di oltre 360 km/h e più sul rettilineo. Questo è troppo".
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L'orgoglio per Bagnaia
Questo nuovo record è stato raggiunto da Brad Binder alla guida della KTM che al Mugello ha portato la sua RC16 a 366,1 km/h. Numeri impressionanti che negli anni sono via via sempre più alti e che forse quest'anno riusciranno ad aumentare ancora una volta. Tra l'altro quest'anno, con l'introduzione delle Sprint il sabato, si è arrivati anche ad avere numerosi incidenti. Il più spaventoso è quello che ha avuto come protagonista Francesco Bagnaia, a Barcellona, dove in partenza è caduto restando in mezzo alla pista. Nessuna frattura miracolosamente per lui e Rossi ha commentato così l'accaduto: “È stato molto fortunato. Dopo la caduta è stata una stagione difficile per lui. Nonostante questo è diventato campione del mondo per la seconda volta. Sono molto orgoglioso di lui“. E quest'anno proverà a calare il tris.