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MotoGP Starting Grid: Marquez out, a Jerez si rivedono Bastianini e Pedrosa

Il pilota di Sabadell tornerà in pista con la KTM a due anni dalla sua ultima apparizione. Enea ha recuperato dall'infortunio, mentre Marc è ancora alle prese con la frattura alla mano destra

Quarto appuntamento stagionale per la MotoGP, che ritorna in Europa per il gran premio di Spagna. Andiamo allora a vedere le novità sulla griglia di partenza di Jerez de la Frontera insieme al nostro Guido Sassi, in MotoGP Starting Grid.

 

Cosa succede

Il gp di Spagna sarà una gara di rientri e ritorni, ma anche di defezioni clamorose. Marquez non ci sarà: l'infortunio al primo metacarpo della mano destra non preoccupa, ma in caso di caduta sulla frattura il rischio sarebbe di rimanere fuori per sei mesi, ragion per cui il campione spagnolo sta cercando la soluzione più "garantista". Di correre se ne riparlerà in Francia, per questa gara Alberto Puig ha ripescato Iker Lecuona dalla superbike. Tornerà in pista invece Enea Bastianini: l'incidente alla scapola richiede un lavoro graduale per tornare a un'efficienza ottimale, ma il romagnolo vuole provarci, almeno per conquistare qualche punto prezioso in ottica campionato. Per quanto riguarda invece i ritorni, Dani Pedrosa correrà come wild card, togliendosi la soddisfazione di partecipare a un weekend di gara con il nuovo formato Sprint a 37 anni. Il pilota di Sabadell smetterà così i panni del tester per la seconda volta dal suo ritiro, dopo l'esperienza di due anni fa in Austria, quando con la KTM conquistò un decimo posto.

 

Che numeri

Niente male quelli di Alex Rins, in Texas alla sua sesta vittoria in MotoGP, la prima con Honda dopo i sei anni vissuti in Suzuki. Il pilota spagnolo ha regalato una gioia a Lucio Cecchinello, che a sua volta trova un successo che mancava da diverso tempo: era dal 2018 che una sua moto non saliva sul gradino più alto del podio, da quando Cal Crutchlow non si era classificato al primo posto nel gran premio di Argentina. E il quarto successo per LCR in calsse regina, il giusto premio per chi ha continuato a lavorare con Honda in questi anni difficili per la Casa Alata.

 

La sfida

La lotta per il campionato è più che mai aperta: Marco Bezzecchi è in testa al mondiale con 64 punti, seguito da Pecco Bagnaia a 53. Rins è salito a 47 punti, a soli 17 punti dal leader, con Maverick Vinales attardato di appena 2 lunghezze rispetto al pilota Honda. Dietro di lui c'è Johann Zarco, a quota 44, per un totale di ben 5 piloti in appena 20 punti, che diventano 7 in 30 (con Marini e Quartararo). E se è vero che tra questi piloti ci sono ben 4 Ducati, possiamo contare anche una Honda, un'Aprilia e una Yamaha, a testimonianza che c'è più equilibrio di quanto si possa pensare. Il campionato insomma è apertissimo e forse Jerez ci farà capire meglio quali sono i reali valori in campo.

 

Pista che vai

Jerez de la Frontera non ha segreti per piloti e team, che girano su questo tracciato da fine anni '80 e che svolgono anche diversi test sulla pista andalusa. Si ricordano duelli epici, come quelli tra Doohan e Criville (1996), Rossi e Gibernau (2005) , Marquez e Lorenzo (2013), ma negli ultimi anni sono due i piloti che hanno maggiormente segnato la gara: Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia. Il francese ha messo insieme 4 pole consecutive e 2 vittorie (nel 2021 fu fermato solo da un problema al braccio), l'italiano è arrivato secondo due anni fa e ha dominato l'anno scorso. Partire bene sarà fondamentale, perché le statistiche dicono che solo chi scatta dalla prima fila ha buone possibilità di portare a casa il successo. Ancora più della domenica, sarà probabilmente il sabato la giornata decisiva del weekend.

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