MotoGP Starting Grid: Assen, Ducati prepara l'attacco a tre punte
Pecco Bagnaia torna sulla pista dove l'anno scorso è incominciata la rimonta mondiale e dove Marco Bezzecchi ha conquistato il suo primo podio da rookie. Jorge Martin è a soli 16 punti di distanza e promette battaglia, mentre HRC affronta la sua più grande crisi di sempre. Marquez pronto a fare le valigie?
Dopo Mugello e Sachsenring, la MotoGP completa il trittico di gare prima della pausa estiva, con la trasferta olandese al TT Assen. Andiamo a vedere insieme al nostro Guido Sassi le novità sulla griglia di partenza in MotoGP Starting Grid.
Cosa succede
Che in Honda il momento sia molto critico è sotto gli occhi di tutti. Tre piloti infortunati, il solo Nakagami che arriva al traguardo, a fronte però di risultati piuttosto deludenti (solo 26 punti con 12 gare concluse tra Sprint e lunghe). Joan Mir ha alzato bandiera bianca: ha saltato il GP di Germania e farà lo stesso con Assen (sarà sostituito da Iker Lecuona). Alex Rins avrà bisogno di tutta la pausa estiva per recuperare dall'infortunio di tibia e perone, Marc Marquez invece ci sarà, ma ha già messo in chiaro che sarà in pista solo per raccogliere dati utili allo sviluppo della RC213V. HRC ha dichiarato che il problema è stato individuato e che entro la fine dell'anno lo risolveranno. Prima ci riusciranno, più possibilità avranno di trattenere Marquez dopo il 2024, quando scadrà il contratto. KTM è alla finestra.
Che numeri
34 sono le gare che Jorge Martin ha trascorso inseguendo la sua seconda vittoria in MotoGP: la prima era arrivata assolutamente precoce, da rookie, nel 2021 in Austria. Lo spagnolo aveva corso solo 6 gare in MotoGP (ne aveva saltate 3 per infortunio), facendo la pole position addirittura al secondo gran premio in classe regina. Di pole position ne sono arrivate poi altre 8, ma nessuna vittoria. Quest'anno invece Martin non è mai riuscito a partire davanti a tutti, ma in compenso ha già raccolto 3 podi nelle gare lunghe contro i 4 dell'intero 2022. Ai risultati della domenica vanno aggiunti poi gli ottimi piazzamenti del sabato, con ben 5 arrivi nei primi tre – tra cui 2 vittorie-. Insomma, Jorge ha imparato a essere costante e a non commettere errori: solo 2 ritiri in questo inizio di stagione, e nessuno nelle ultime 8 gare, tra lunghe e Sprint.
La sfida
È indubbio perciò che la sfida del momento è tutta tra Martinator e Pecco Bagnaia, anche perché in classifica sono separati da soli 16 punti, che in una stagione lunga come questa sono un niente. In Olanda Pecco ha un'ottima tradizione: 3 vittorie, una per ogni categoria in cui ha corso, successi che coincidono con tutti i podi su cui è salito al TT. Per Martin lo score invece è meno buono, con un solo successo in Moto3; un ritiro e un settimo posto sono i suoi risultati in MotoGP, anche se l'anno scorso era arrivato in Olanda ancora convalescente dopo le operazioni seguite al brutto incidente di Portimao.
Pecco parte quindi con i favori del pronostico, e forse dovrà pure guardarsi da Marco Bezzecchi, che l'anno scorso ad Assen aveva conquistato uno stupendo secondo posto da rookie. I motivi di interesse sicuramente non mancano, e le possibilità di un altro podio monopolizzato da Ducati sono concrete.
Pista che vai
Il tracciato di Assen – conosciuto anche come l'Università della moto, in quanto pista tecnica e velocissima, è un insieme di curve difficili da raccordare, con un banking all'opposto di quello che si trova normalmente sui circuiti moderni e spesso si corre con condizioni meteo tra l'umido e il bagnato torrenziale. È stata una delle piste preferite di Valentino Rossi, che ci ha vinto 10 volte, o di Marc Marquez (5 successi). Insomma, è un tracciato per veri campioni e anche gli ultimi due iridati della MotoGP – Quartararo e Bagnaia - si sono imposti, rispettivamente nel 2021 e 2022. Difficile dire un punto del tracciato che vale più di un altro in termini di decimi guadagnati sul giro, mentre l'ultima chicane è stata spesso teatro di finali di gara epici. Ricordate Colin Edwards e Nicky Hayden nel 2006, con la caduta del texano, o la vittoria di Rossi su Marquez nel 2015? Assen regala queste perle, e comunque gare sempre spettacolari e combattute.