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MotoGP, Marquez: “I miei piloti di riferimento Rossi, Doohan e Pedrosa”

MotoGP news – In una diretta su Instagram il campione del mondo in carica Marc Márquez ha parlato di questo momento così difficile, delle piste che preferisce o meno, e cosa vorrà dire per lui correre i GP senza pubblico in questo 2020
"Oggi la priorità è la salute"
I due fratelli Marquez, Marc e Alex, sono anche i compagni di squadra nel team ufficiale Honda e hanno passato questa quarantena insieme a Cervera, in Spagna. Entrambi hanno fatto una diretta Instagram sul profilo di Pull and Bear, un loro sponsors, e in questa intervista live il maggiore Marc ha raccontato: “Oggi la priorità è la salute, lo sport è in secondo piano. Noi vogliamo correre come i calciatori vogliono giocare a calcio, ma bisogna avere cautela. A volte avere fretta non è una cosa buona. Qui mi alleno con mio fratello e tutto va bene tra noi. In circuito poi ognuno avrà il suo team e la sua squadra tecnica”. Marc è arrivato a conquistare otto titoli iridati nel Mondiale e su chi pensa che siano i piloti migliori ha detto: “Doohan perché ha creato uno stile. Insieme a lui dico Rossi e Pedrosa, li ho studiati nella mia carriera”. Che consiglio darebbe al suo “io” del futuro? “Se puoi farlo oggi, non lasciarlo per domani. Ora ho 27 anni e sono più vicino ai 30 che ai 20”. Segno di maturità. Tra le diciannove piste su cui fino allo scorso anno si è disputato il Mondiale, il pilota ha trovato quelle più complicate e le sue preferite: “Correre a Sepang è piuttosto difficile per le condizioni di umidità. Invece tra le mie preferite ci sono Aragon e Phillip Island (Australia)”. Infine, l’ultimo commento è su questa stagione che li attende, che quantomeno inizierà a porte chiuse: “Sarà strano correre senza un pubblico. Quando vai in circuito vuoi vedere le tribune piene. Sarà come un allenamento, più freddo e noioso. Ma questa è la situazione. Possiamo comunque dare spettacolo perché la gente lo veda in televisione. Speriamo che la situazioni migliori e presto torneremo alla normalità”.
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