MotoGP, l’evoluzione della KTM RC16 - VIDEO
Quest’anno la casa austriaca ha debuttato nella categoria regina del Motomondiale e il suo primo anno è stato senza dubbio positivo. I due piloti, Pol Espargaro e Bradley Smith, hanno costantemente migliorato le loro prestazioni, tanto da arrivare a stare nella top 10. In questo bel video potete scoprire nel dettaglio quali sono state le evoluzioni della RC16
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I cambiamenti del 2017
La stagione 2017 ha visto il debutto sulla griglia di partenza della MotoGP del team ufficiale KTM che ha schierato due moto, affidate a Pol Espargaro e Bradley Smith. Dopo un inizio in salita, le RC16 hanno chiuso la stagione con buoni risultati, entrando più volte nella top 10. Dei due piloti è stato lo spagnolo Espargaro a ottenere i migliori risultati in gara, centrando due volte il nono posto, in Repubblica Ceca e in Australia, ma anche nelle qualifiche non ha fatto male, firmando il sesto tempo sempre nel GP di Australia a Phillip Island, terminando così nella classifica generale in diciassettesima posizione a quota 55 punti. Smith invece ha chiuso ventunesimo, ottenendo come migliori risultati due decimi posti: a Misano e Phillip Island.
La stagione 2017 ha visto il debutto sulla griglia di partenza della MotoGP del team ufficiale KTM che ha schierato due moto, affidate a Pol Espargaro e Bradley Smith. Dopo un inizio in salita, le RC16 hanno chiuso la stagione con buoni risultati, entrando più volte nella top 10. Dei due piloti è stato lo spagnolo Espargaro a ottenere i migliori risultati in gara, centrando due volte il nono posto, in Repubblica Ceca e in Australia, ma anche nelle qualifiche non ha fatto male, firmando il sesto tempo sempre nel GP di Australia a Phillip Island, terminando così nella classifica generale in diciassettesima posizione a quota 55 punti. Smith invece ha chiuso ventunesimo, ottenendo come migliori risultati due decimi posti: a Misano e Phillip Island.
La moto austriaca ha subito diverse evoluzioni nelle diciotto gare della stagione da poco conclusa, a partire dall’aggiornamento aerodinamico della carenatura che ha permesso di aumentare il carico (e quindi il grip) dell’anteriore, tema che è stato sviluppato nel corso della stagione anche da tutte le altre case costruttrici, che si sono dovute "inventare" altre soluzioni, dopo il divieto dell’utilizzo delle alette. Sulla MotoGP austriaca l’erogazione della potenza poi è diventata più gestibile, grazie al cambiamento della fasatura, mentre per rendere la moto più "comoda" per i piloti si è lavorato anche sull'ergonomia, montando una sella ad altezza regolabile. Aggiornamenti sono stati anche fatti sul telaio, a traliccio in acciaio, per migliorare la maneggevolezza. Tutti questi interventi messi insieme hanno fatto sì che le prestazioni dei due portacolori della casa austriaca migliorassero, tanto da chiudere positivamente questo primo anno di presenza in MotoGP.
Nel bel video qui sotto, potete vedere in pochi secondi tutte le modifiche apportate durante la stagione 2017.
Nel bel video qui sotto, potete vedere in pochi secondi tutte le modifiche apportate durante la stagione 2017.
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