Salta al contenuto principale

MotoGP, Haro: “Un team Stoner-Marquez difficile da gestire”

MotoGP news – Il direttore sportivo del team LCR, Oscar Haro, ha raccontato la sua esperienza a fianco di Casey Stoner. Per lo spagnolo è "il pilota con più talento con cui abbia mai lavorato", mentre un team Stoner e Marquez sarebbe stato troppo difficile da gestire
"Aveva qualcosa contro di lui"
Óscar Haro è il direttore sportivo del team LCR e ha lavorato con tutti i piloti che sono passati nella squadra di Lucio Cecchinello. Tra questi c’è stato Casey Stoner: “Ho lavorato con lui per cinque anni. Ha vinto il mondiale del campionato di Spagna 125 con un progetto di Alberto Puig e Dorna. Era molto veloce e Puig ci disse che bisognava cercare un’Aprilia ufficiale per portarlo nel Mondiale 125. Creammo così un team che era composto da Cecchinello, Jara e Stoner e poi Cecchinello noleggiò un altro team a Puig per Elias, Olivé e Pedrosa, con i colori di Telefonica Honda. Stoner voleva una moto ufficiale perché ha sempre avuto un qualcosa di personale contro Pedrosa. Voleva batterlo sempre. Non c’era un’Aprilia ufficiale per lui, allora Puig lo mandò nella 250 e nelle prime prove, senza conoscere le piste, fece secondo. È il pilota con più talento con cui ho lavorato. Poi l’abbiamo riportato in 125 dove lottò per il titolo. Successivamente l’abbiamo riportato in 250 anche lì lottò per il mondiale”. Uno dei suoi rivali principali a livello personale è stato Dani Pedrosa: “Dani era un progetto a cui Dorna e Puig hanno dedicato molte attenzioni. E Casey, che voleva stare nel team Movistar Honda, l’hanno mandato da noi. In quel caso non si è sentito apprezzato come Pedrosa e per questo c’è sempre stato qualcosa di personale con lui. Quando eravamo nel box mi diceva di segnalargli quando Dani usciva per andargli dietro. Nel monitor si fissava su quello che faceva Dani, non su chi magari faceva la pole position. Il suo rivale era sempre Dani”. Infine lo spagnolo ha parlato della sfida tra Marquez e Stoner che avremmo potuto vedere in pista, ma che Honda preferì stoppare: “Bradl si era infortunato in Malesia e da lì andavamo in Australia. Provammo a chiedere di avere Stoner, collaudatore Honda, come sostituto, ma Honda disse di no. Avrebbe disputato un GP contro Marquez, ma era meglio non sapere chi dei due sarebbe stato il gallo del team Honda. Una squadra Stoner-Márquez sarebbe stata incredibile, ma anche molto difficile da gestire, peggio di Yamaha Rossi-Lorenzo”.
Leggi altro su:
Aggiungi un commento