MotoGP 2020, Crutchlow: “In Ducati hanno preferito Iannone”
MotoGP news – In attesa che inizi la stagione Cal Crutchlow ha parlato dei test in Malesia e Qatar, delle difficoltà di Jorge Lorenzo ad adattarsi alla Honda e di quell’anno passato con la “rossa” di Borgo Panigale
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"Potevo vincere con Ducati"
Prima che scoppiasse la pandemia Cal Crutchlow aveva svolto i due test in Malesia e Qatar con la nuova Honda RC213V e sembrava che tutto andasse bene: “I test svolti quest’inverno sono stati piuttosto positivi. Trovare dei problemi ritengo che sia una cosa anche positiva perché puoi dare informazioni diverse ai tecnici. Abbiamo svolto un buon lavoro e Honda ha lavorato bene sul motore e sull’elettronica. In Qatar abbiamo visto che bisognava fare qualche passo in avanti con l’aerodinamica”. Lo sviluppo delle moto è fondamentale e proprio in questo aspetto l’inglese dà un contributo importante: “Grazie al mio stile di guida posso dare informazioni neutrali, e poi riesco a spiegare chiaramente le mie sensazioni, cosa è meglio o peggio”. Sulla RC213V è Marc Marquez a fare la differenza: “Lui va veloce, ma lo farebbe con qualunque moto, con qualsiasi gomma. Lui è unico, nessuno è come lui e molti piloti sono invece come me”. Sulla moto ha poi aggiunto: “All’inizio ho faticato a capirla, ma poi al secondo anno sono riuscito ad adattarmi meglio. Ogni moto ha le sue caratteristiche principali”. Con questa Honda però Lorenzo non è riuscito a vincere, e Crutchlow ha spiegato: “Lo capisco. Avrebbe dovuto essere meno impaziente. Ma faticava ad arrivare decimo con questa moto, lui che è abituato a vincere. Dopo gli incidenti di Assen e Barcellona è normale che non abbia guidato come prima”. Prima di approdare in Honda, Cal ha passato una stagione con Ducati, nel 2014, e di quell’anno ha detto: “Potevo vincere con la Desmosedici, nonostante le difficoltà avute. Poi Ducati ha deciso di puntare sulla coppia Dovizioso-Iannone, quindi per me non c’era posto".
Prima che scoppiasse la pandemia Cal Crutchlow aveva svolto i due test in Malesia e Qatar con la nuova Honda RC213V e sembrava che tutto andasse bene: “I test svolti quest’inverno sono stati piuttosto positivi. Trovare dei problemi ritengo che sia una cosa anche positiva perché puoi dare informazioni diverse ai tecnici. Abbiamo svolto un buon lavoro e Honda ha lavorato bene sul motore e sull’elettronica. In Qatar abbiamo visto che bisognava fare qualche passo in avanti con l’aerodinamica”. Lo sviluppo delle moto è fondamentale e proprio in questo aspetto l’inglese dà un contributo importante: “Grazie al mio stile di guida posso dare informazioni neutrali, e poi riesco a spiegare chiaramente le mie sensazioni, cosa è meglio o peggio”. Sulla RC213V è Marc Marquez a fare la differenza: “Lui va veloce, ma lo farebbe con qualunque moto, con qualsiasi gomma. Lui è unico, nessuno è come lui e molti piloti sono invece come me”. Sulla moto ha poi aggiunto: “All’inizio ho faticato a capirla, ma poi al secondo anno sono riuscito ad adattarmi meglio. Ogni moto ha le sue caratteristiche principali”. Con questa Honda però Lorenzo non è riuscito a vincere, e Crutchlow ha spiegato: “Lo capisco. Avrebbe dovuto essere meno impaziente. Ma faticava ad arrivare decimo con questa moto, lui che è abituato a vincere. Dopo gli incidenti di Assen e Barcellona è normale che non abbia guidato come prima”. Prima di approdare in Honda, Cal ha passato una stagione con Ducati, nel 2014, e di quell’anno ha detto: “Potevo vincere con la Desmosedici, nonostante le difficoltà avute. Poi Ducati ha deciso di puntare sulla coppia Dovizioso-Iannone, quindi per me non c’era posto".
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