MotoGP 2023, Marquez sul nuovo telaio Kalex: “C’è più margine per gli errori”
MotoGP news – Sulla pista di Le Mans, in Francia, si è disputato il quinto Gran Premio stagionale e i due piloti ufficiali Honda, Marc Marquez e Joan Mir hanno potuto provare il nuovo telaio Kalex. Ecco cosa ne pensa l’otto volte iridato, che ha analizzato la situazione facendo anche un paragone con quello Honda

Quello che dà in più il telaio Kalex
Honda è più che mai focalizzata sullo sviluppo della RC213V per accontentare il più possibile Marc Marquez, in primis, e poi anche il nuovo arrivato Joan Mir, il cui adattamento è piuttosto faticoso. L’otto volte iridato ha ritrovato la forma fisica e ora vuole avere una moto all’altezza per poter lottare per il titolo e per questo la Casa alata si è rivolta alla Kalex per un nuovo telaio. Il Gran Premio di Francia è stato l’appuntamento in cui i due spagnoli hanno potuto provarlo, con altre novità ciclistiche. Il venerdì Marquez ha dichiarato sul telaio: “È un altro passo avanti, in alcune aree di questo circuito, ma abbiamo bisogno di altri miglioramenti. Dobbiamo staccare forte perché perdiamo in accelerazione e sul rettilineo. Così, spingiamo molto sull’anteriore”. Il giorno successivo ha poi aggiunto: “Ho dovuto adattare un po' lo stile di guida, perché si deve entrare in curva forte, ma senza spingere troppo”. Però c’è anche un aspetto positivo: “C’è un margine per gli errori. Se vai largo, riesci a rientrare. Con l’altro telaio questo era un aspetto più critico ed era difficile capire cosa stava facendo la gomma anteriore. Il materiale Kaelx sembra avvertirti di più”.
"Ogni anno i piloti Honda sono quelli che cadono di più"
Alla fine la domenica Marquez ha potuto fare un bilancio della novità e al sito motogp.com ha dichiarato: “È leggermente diverso e rappresenta un piccolo aiuto. Ma non è la soluzione decisiva. Mir, che è un campione del mondo, l’ha usato ed era nelle retrovie, prima di finire a terra per l’ennesima volta. Qualcosa va cambiato, se vogliamo essere più competitivi. E anche più sicuri, perché ogni anno i pilota Honda sono quelli che cadono di più”. Marquez è stato protagonista del fine settimana francese, ammettendo però le proprie qualità: “Nelle due principali accelerazioni ho usato i miei punti di forza, rialzando la moto e controllando bene il gas. Ecco perché non perdevamo tanto. Ma nel secondo settore, dove conta tanto l’aderenza, perdevo molto. Più di così, non ne avevo”.
Foto e immagini
