MotoGP 2022, Puig: “La priorità assoluta è il recupero totale del braccio di Marquez”
MotoGP news – Honda, aspetta il ritorno di Marc Marquez, e sta disputando una delle stagioni peggiori di sempre: un solo podio in undici gare. Il team manager Puig ha parlato delle condizioni dello spagnolo e ha spiegato perché le cose in questa stagione stanno andando di male in peggio
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"Non ho la sfera di cristallo..."
Ancora non si sa quando Marc Marquez portà tornare in sella alla Honda MotoGP, lo spagnolo sta seguendo alla lettera il programma di riabilitazione per recuperare da quell’infortunio al braccio destro che lo tormenta da luglio 2020. Parlando della situazione al sito spagnolo As.com il team manager Alberto Puig ha dichiarato: “Quando tornerà Marc? Non ho la sfera di cristallo. Speriamo che tutto vada bene questa volta. Per il momento lui si sente bene e i medici sono contenti, ogni giorno che passa è più ottimista. Adesso si tratta di curare l’osso e poi vedremo cosa succede”.
Il ritorno di Marc in un altro ruolo
Honda sta supportando l’otto volte iridato e Puig ha sottolineato: “La priorità assoluta è il recupero totale e completa del suo braccio. Lui la pensa come noi. Questo è quello che dobbiamo fare e che faremo. Marc ovviamente è preoccupato, come tutti del resto”. L’ideale sarebbe che riuscisse a tornare per il test invernale che si svolge a Valencia, a novembre, ma potremmo vederlo presto nel box come spettatore: “Potrebbe assistere ad alcune gare per vedere quali novità ci sono e qual è il programma”.
L'errore alla base dei risultati sottotono
Ad ogni modo questa stagione è certamente deludente per la Casa di Tokyo, ad oggi ferma a solo un podio – il terzo posto di Pol Espargarò in Qatar – e al riguardo Puig ha spiegato: “Pensavamo che la moto del 2022 fosse molto competitiva, ma alla fine ci siamo sbagliati. Il primo test e la prima gara ci hanno dato informazioni che non erano reali e quindi abbiamo mal interpretato la situazione. Dal Gran Premio di Indonesia (il secondo, ndr) le cose sono andate di male in peggio e siamo arrivati a un punto in cui tutti sappiamo cos’è successo”. Finora in gara sono stati nella parte bassa della classifica: “Non stiamo lottando per le buone posizioni e questa è la conseguenza per non aver trovato quello che era in programma e quello che avevamo sperato nella Honda 2022. In Giappone nessuno è contento della situazione che stiamo vivendo. Non è facile uscire da questa situazione”.
Ancora non si sa quando Marc Marquez portà tornare in sella alla Honda MotoGP, lo spagnolo sta seguendo alla lettera il programma di riabilitazione per recuperare da quell’infortunio al braccio destro che lo tormenta da luglio 2020. Parlando della situazione al sito spagnolo As.com il team manager Alberto Puig ha dichiarato: “Quando tornerà Marc? Non ho la sfera di cristallo. Speriamo che tutto vada bene questa volta. Per il momento lui si sente bene e i medici sono contenti, ogni giorno che passa è più ottimista. Adesso si tratta di curare l’osso e poi vedremo cosa succede”.
Il ritorno di Marc in un altro ruolo
Honda sta supportando l’otto volte iridato e Puig ha sottolineato: “La priorità assoluta è il recupero totale e completa del suo braccio. Lui la pensa come noi. Questo è quello che dobbiamo fare e che faremo. Marc ovviamente è preoccupato, come tutti del resto”. L’ideale sarebbe che riuscisse a tornare per il test invernale che si svolge a Valencia, a novembre, ma potremmo vederlo presto nel box come spettatore: “Potrebbe assistere ad alcune gare per vedere quali novità ci sono e qual è il programma”.
L'errore alla base dei risultati sottotono
Ad ogni modo questa stagione è certamente deludente per la Casa di Tokyo, ad oggi ferma a solo un podio – il terzo posto di Pol Espargarò in Qatar – e al riguardo Puig ha spiegato: “Pensavamo che la moto del 2022 fosse molto competitiva, ma alla fine ci siamo sbagliati. Il primo test e la prima gara ci hanno dato informazioni che non erano reali e quindi abbiamo mal interpretato la situazione. Dal Gran Premio di Indonesia (il secondo, ndr) le cose sono andate di male in peggio e siamo arrivati a un punto in cui tutti sappiamo cos’è successo”. Finora in gara sono stati nella parte bassa della classifica: “Non stiamo lottando per le buone posizioni e questa è la conseguenza per non aver trovato quello che era in programma e quello che avevamo sperato nella Honda 2022. In Giappone nessuno è contento della situazione che stiamo vivendo. Non è facile uscire da questa situazione”.
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