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MotoGP 2022, Hodgson: “Marquez continua a correre perché vuole battere i numeri di Valentino Rossi”

MotoGP news – L’otto volte iridato ha bisogno ancora di un titolo nella top class per andare a uguagliare Valentino Rossi, almeno guardando i numeri, e secondo l’ex pilota Neil Hodgson questa è la grande motivazione alla base di Marc Marquez, nonostante gli ultimi infortuni con cui ha dovuto fare i conti

La lettura di Hodgson 
Marc Marquez ha vissuto un vero e proprio calvario con l’infortunio rimediato al braccio destro, a luglio 2020, e il giugno scorso ha deciso di sottoporsi ad una quarta operazione per risolvere, finalmente, il problema. Oltre a questo ha sofferto nuovamente di diplopia, e secondo l’ex pilota Neil Hodgson c’è una chiara motivazione dietro a questo. Intervistato dal sito inglese Crash.net Hodgson ha dichiarato: “Vuole battere Valentino”.

 

L’aggettivo che meglio descrive Marquez è “richioso”
Lo stesso Marquez aveva poi dichiarato: “So che alcune persone pensano che, se fossi stato più attento, avrei vinto più campionati. Ma forse avrei vinto di meno”. Parole che ha commentato il pilota britannico, che è stato campione di Superbike del 2003: “Sono d'accordo con lui. Il modo di Marquez è rischiare. C'è un'enorme ricompensa per i rischi che ha corso: otto campionati del mondo. Vive al limite. Nelle prove libere 1, i piloti normali escono per prendere confidenza con la pista. Marquez va dritto al limite al 100%. Quante volte abbiamo visto Marquez al secondo giro, venerdì mattina, già due o tre secondi più veloce di tutti? Lui corre dei rischi. Il luogo in cui vive è al limite: è lì che ottiene informazioni dalla moto per comunicarle al suo capotecnico”.

 

Marquez fa la differenza
Otto sono appunto i titoli che portano il suo nome e Hodgson ha continuato dicendo: “Dei sei titoli MotoGP che ha vinto, la Honda era probabilmente al suo meglio nel 2014. Il problema è stato che non sono cresciuti perché avevano la moto migliore. Invece tutti gli altri produttori sono andati avanti e ora hanno mezzi migliori. Questo Honda non l'ha mai recuperato. Da quel momento in poi, è stato difficile. Marquez ha fatto la differenza. Quando è umido e forse puoi uscire con le gomme da asciutto, Marc uscirà con quelle. Chi è il primo a cambiare le gomme e a rischiare? Sempre Marc. È diverso. E ha funzionato”.

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