MotoGP 2022, Ezpeleta: “Il GP del Mugello è stato un fallimento"
MotoGP news – Fino a prima della pandemia, il Gran Premio d'Italia era famoso per l'atmosfera di festa che si creava e il tanto pubblico che accorreva a tifare i propri beniamini, l'opposto di quello che si è visto quest'anno. Il CEO di Dorna Carmelo Ezpeleta l'ha descritto come un "fallimento" e potrebbe prendere presto provvedimenti
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MotoGP
Dal 2007 ad oggi (escluso il 2020 perché limitato dal Covid) nel calendario della MotoGP gli appuntamenti che si disputano in suolo italiano sono sempre gli stessi: il Mugello, nella prima parte della stagione, e Misano nella seconda parte, entrambi sono sempre stati molto seguiti e attesi dal pubblico. Quest’anno però le cose sono andate diversamente almeno per quanto riguarda il tracciato toscano, che ha contato appena 43 mila persone la domenica e il boss di Dorna Carmelo Ezpeleta non ha gradito quanto accaduto.
Il Mugello è stato al di sotto delle normali aspettative
Intervistato da motociclismo.es ha raccontato: “Alcuni motivi sono imputabili a loro e altri a noi. Il calendario della F1 è cambiato ed è coinciso con il Gran Premio di Monaco, e in Italia tutto ciò che è Ferrari è importante. Questo è un errore. Penso poi che abbiano fatto poco lavoro promozionale. Per quanto si parli di fare due Gran Premi in Italia, se non avranno successo non ne faremo due. Non ho intenzione di far ruotare uno dei Gran Premi di Spagna che sono sempre pieni o quasi, per farne uno in Italia che non sia pieno. Penso che una soluzione ci sia e dobbiamo lavorare per raggiungere una data che non coincida con la F1, in un luogo come l'Italia dove è così importante. Ma non ha avuto senso il poco pubblico, anche perché il campionato è arrivato in Italia, con Aprilia e Ducati in testa, e con gli italiani che hanno vinto”.
"Dobbiamo fare molto lavoro promozionale in Italia"
Un altro fattore che forse ha influito è stata l’assenza di Valentino Rossi, ormai ex pilota, ma Ezpeleta non è convinto di questo: “Si vedrà a Misano. Perché al Mugello c'è stata pochissima promozione. Sabato abbiamo fatto il ritiro del 46 e c’erano le persone che c’erano. Onestamente, penso che le persone abbiano voltato pagina. Valentino è andato in pensione da diversi anni e questo ha avuto un'influenza. Valentino ha una squadra, lui c'è, anche se non è come se fosse in moto, e vincere, perché in questi anni non ha vinto. Dobbiamo fare molto lavoro promozionale in Italia perché non è comprensibile che un paese che ha Aprilia e Ducati, e ragazzi che possono vincere e che hanno vinto quest'anno in MotoGP, non abbia tanto pubblico. Dobbiamo studiarlo e vedere come possiamo aiutare”. Dando uno sguardo poi in generale, di queste prime nove gare disputate, ha ammesso: “Quest'anno non abbiamo avuto altri fallimenti oltre il Mugello. A parte il Mugello e Portimao (che ha promosso male l’evento), gli altri GP sono stati perfetti”.
Cliccate qui per sapere gli orari diretta TV del GP di Germania.
Ecco il calendario 2022 della top class e la classifica del campionato.
Il Mugello è stato al di sotto delle normali aspettative
Intervistato da motociclismo.es ha raccontato: “Alcuni motivi sono imputabili a loro e altri a noi. Il calendario della F1 è cambiato ed è coinciso con il Gran Premio di Monaco, e in Italia tutto ciò che è Ferrari è importante. Questo è un errore. Penso poi che abbiano fatto poco lavoro promozionale. Per quanto si parli di fare due Gran Premi in Italia, se non avranno successo non ne faremo due. Non ho intenzione di far ruotare uno dei Gran Premi di Spagna che sono sempre pieni o quasi, per farne uno in Italia che non sia pieno. Penso che una soluzione ci sia e dobbiamo lavorare per raggiungere una data che non coincida con la F1, in un luogo come l'Italia dove è così importante. Ma non ha avuto senso il poco pubblico, anche perché il campionato è arrivato in Italia, con Aprilia e Ducati in testa, e con gli italiani che hanno vinto”.
"Dobbiamo fare molto lavoro promozionale in Italia"
Un altro fattore che forse ha influito è stata l’assenza di Valentino Rossi, ormai ex pilota, ma Ezpeleta non è convinto di questo: “Si vedrà a Misano. Perché al Mugello c'è stata pochissima promozione. Sabato abbiamo fatto il ritiro del 46 e c’erano le persone che c’erano. Onestamente, penso che le persone abbiano voltato pagina. Valentino è andato in pensione da diversi anni e questo ha avuto un'influenza. Valentino ha una squadra, lui c'è, anche se non è come se fosse in moto, e vincere, perché in questi anni non ha vinto. Dobbiamo fare molto lavoro promozionale in Italia perché non è comprensibile che un paese che ha Aprilia e Ducati, e ragazzi che possono vincere e che hanno vinto quest'anno in MotoGP, non abbia tanto pubblico. Dobbiamo studiarlo e vedere come possiamo aiutare”. Dando uno sguardo poi in generale, di queste prime nove gare disputate, ha ammesso: “Quest'anno non abbiamo avuto altri fallimenti oltre il Mugello. A parte il Mugello e Portimao (che ha promosso male l’evento), gli altri GP sono stati perfetti”.
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