MotoGP 2022, Dovizioso: “Nicky Hayden era speciale, un vero americano”
MotoGP news – Andrea Dovizioso è giunto alla fine della sua esperienza in MotoGP e ha deciso di disputare l’ultima gara a Misano. È tempo insomma di tirare le fila della sua carriera e così ha raccontato dei tanti compagni di squadra con cui ha condiviso il box e ha analizzato i cambiamenti della classe regina
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I rapporti non facili con i compagni di box
La carriera di Andrea Dovizioso in MotoGP è giunta al capolinea. Il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini che sarà disputato la prossima settimana sarà l’ultimo appuntamento in cui lo vedremo alla guida della Yamaha del team WiithU RNF, dopodiché finirà la sua esperienza ventennale nel Mondiale. Intervistato dal sito tedesco Speedweek, come riporta Tuttosport, il forlivese ha parlato dei tanti compagni di squadra con cui ha diviso il box e ha raccontato: “Ho ottimi ricordi con molti compagni di squadra, ma non con tutti. Ci sono state anche alcune cose negative, perché è normale quando si gareggia l’uno contro l’altro. È difficile essere amici”. Uno in particolare gli è rimasto impresso: “Nicky Hayden era davvero speciale, autentico. Un vero americano: tanto calmo quanto emotivo”.
"Ecco perché ora ci sono meno duelli"
Nella categoria regina ha guidato la Honda, la Yamaha e la Ducati e sulla sua moto migliore mai guidata ha detto: “È sempre quella su cui hai ottenuto i risultati migliori. Nel 2018 (in Ducati, compagno di squadra Jorge Lorenzo, ndr) ho avuto il miglior feeling con la moto. Purtroppo due zeri a inizio stagione hanno cambiato completamente il campionato. Non sono stato in grado di combattere fino alla fine. Ma quella è stata la mia stagione migliore”. Oggi la categoria regina è profondamente diversa da quella in cui ha passato gli anni d’oro della sua carriera e lui ammette: “La MotoGp è cambiata. È difficile vedere tanti sorpassi perché tutti sono veloci e si gioca con i tempi sul giro più che con la strategia di gara o la strategia di consumo delle gomme. Se sei veloce nelle prove, hai già trovato la velocità che puoi più o meno mantenere in gara. Questa è una conseguenza del cambio delle gomme. Puoi spingere un po’ più forte che in passato e mantenere un ritmo simile fino alla fine. Ecco perché ora ci sono meno duelli. C’è molta aerodinamica e questo non aiuta nei sorpassi”. Proprio questo è un difetto della classe attuale, ma tra qualche giorno sarà pronto per lasciarselo alle spalle.
Ecco il calendario 2022 della top class e la classifica del campionato.
La carriera di Andrea Dovizioso in MotoGP è giunta al capolinea. Il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini che sarà disputato la prossima settimana sarà l’ultimo appuntamento in cui lo vedremo alla guida della Yamaha del team WiithU RNF, dopodiché finirà la sua esperienza ventennale nel Mondiale. Intervistato dal sito tedesco Speedweek, come riporta Tuttosport, il forlivese ha parlato dei tanti compagni di squadra con cui ha diviso il box e ha raccontato: “Ho ottimi ricordi con molti compagni di squadra, ma non con tutti. Ci sono state anche alcune cose negative, perché è normale quando si gareggia l’uno contro l’altro. È difficile essere amici”. Uno in particolare gli è rimasto impresso: “Nicky Hayden era davvero speciale, autentico. Un vero americano: tanto calmo quanto emotivo”.
"Ecco perché ora ci sono meno duelli"
Nella categoria regina ha guidato la Honda, la Yamaha e la Ducati e sulla sua moto migliore mai guidata ha detto: “È sempre quella su cui hai ottenuto i risultati migliori. Nel 2018 (in Ducati, compagno di squadra Jorge Lorenzo, ndr) ho avuto il miglior feeling con la moto. Purtroppo due zeri a inizio stagione hanno cambiato completamente il campionato. Non sono stato in grado di combattere fino alla fine. Ma quella è stata la mia stagione migliore”. Oggi la categoria regina è profondamente diversa da quella in cui ha passato gli anni d’oro della sua carriera e lui ammette: “La MotoGp è cambiata. È difficile vedere tanti sorpassi perché tutti sono veloci e si gioca con i tempi sul giro più che con la strategia di gara o la strategia di consumo delle gomme. Se sei veloce nelle prove, hai già trovato la velocità che puoi più o meno mantenere in gara. Questa è una conseguenza del cambio delle gomme. Puoi spingere un po’ più forte che in passato e mantenere un ritmo simile fino alla fine. Ecco perché ora ci sono meno duelli. C’è molta aerodinamica e questo non aiuta nei sorpassi”. Proprio questo è un difetto della classe attuale, ma tra qualche giorno sarà pronto per lasciarselo alle spalle.
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