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MotoGP 2021, Mir: “Spero che Marquez torni e ci renda la vita difficile”

MotoGP news – Joan Mir ha conquistato il titolo della top class in un 2020 "orfano" di Marc Marquez, il maiorchino non si nasconde e sa che conquistare un titolo con Marc in pista avrebbe un altro valore: "Spero che torni e che sia lo stesso di prima, in modo che renda le cose difficili a tutti noi e ci renda migliori” 
"Voglio di più e non sono un tipo conformista"
Joan Mir ha vinto il titolo MotoGP 2020 e secondo quanto dicono gli amici, uno su tutti Tito Rabat, il successo non l’ha cambiato. Lo ammette anche lui, in un’intervista al sito spagnolo As.com: “Queste cose non mi fanno cambiare. Mi ci è voluto molto per arrivare qui e vincere e penso che la strada non sia affatto finita. Quest'anno voglio fare una stagione migliore della precedente, indipendentemente dal risultato. Voglio di più e non sono un tipo conformista. Mi sono fermato per una settimana quest'inverno perché mi hanno costretto, altrimenti non avrei smesso di allenarmi. E a Tito, che è un grande amico, gli dico che se un giorno cambiassi per qualunque cosa, dovrebbe darmi una pacca sulla testa e mandarmi ad allenarmi”. La stagione scorsa ha vinto una sola gara e Mir ammette: “Voglio essere più veloce. Non voglio iniziare la gara dalla terza o quarta fila. Non credo si sia detto molto su quanto sia difficile vincere un campionato partendo dalla terza o quarta fila”.

L'addio di Brivio
Nel 2021 non ci sarà più nel box Davide Brivio: “Non mi interessa quello che fa Davide, ma lo apprezzo. È stato lui a volermi e a venire da me. Ci siamo incontrati a Jerez per capire se volevo la sua moto e questo è qualcosa che rimarrà con me per tutta la vita. Mi ha convinto e ricordo che mi diceva: “Dimenticati di quello che dice la stampa di Lorenzo. Perché quello che conta è quello che dico io”. Io leggevo che i possibili piloti Suzuki erano Lorenzo o Pedrosa e non potevo paragonarmi a loro. Ha avuto molta fiducia in me, ha fatto una scommessa e alla fine quello che ha detto è stato fatto e due anni dopo eravamo campioni del mondo. La storia è stata molto bella e spero che vada molto bene in F1 ma, d'altra parte, mi fido di Suzuki. Penso che ci siano persone molto competenti nel team. Sahara (Shinichi, responsabile del progetto Suzuki MotoGP) è un ragazzo straordinario, di parola, molto serio e professionale, che saprà come uscire da questa situazione. Ho altri due anni con Suzuki e non sono nervoso. Mi fido di loro”.

Vuole calare il bis
Mir ha fiducia crede di poter difendere il titolo quest’anno: “Perché se ci sono riuscito l'anno scorso con la squadra che abbiamo, se miglioriamo un po’ la moto, e io mi alleno meglio, possiamo farcela”. Ora manca ancora Marc Marquez: “Il prossimo titolo non avrebbe più valore di questo ma lo voglio conquistare con lui in pista. Dentro di me gli darei più importanza. Spero di vederlo in pista in Qatar. L'ho visto un giorno a Olván (Barcellona) e l'ho visto scoraggiato. Sembra che non si sta divertendo, ed è normale. Immagino che, con il ritmo di vita a cui era abituato, fermarsi così a lungo, passare un anno senza correre e non sapere ancora se correrà di nuovo, sia difficile. Spero che torni e che sia lo stesso di prima, in modo che renda le cose difficili a tutti noi e ci renda migliori”.
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