MotoGP 2020, Zeelenberg: “Quartararo in pista è come Lorenzo”

I due della "mantequilla"
Ex pilota del Mondiale, Wilco Zeelenberg è stato al fianco di Jorge Lorenzo nel box Yamaha in veste di “coach” e lo ha aiutato a vincere e a migliorare in quegli aspetti che solo un pilota può capire. Ora si ritrova a ricoprire lo stesso ruolo nel team Petronas SRT con Franco Morbidelli e Fabio Quartararo, l’olandese ha trovato diverse somiglianze tra il francese, oggi leader nella classifica iridata, e il maiorchino, che con lui ha vinto tre titoli: “A unirli è il termine “mantequilla” (burro in italiano) che è stato coniato da Jorge e significa avere una guida morbida e bella, che non dà quasi l’impressione di essere veloce. Questo succede anche con Fabio, che difficilmente commette errori. Lo stesso Jorge non voleva sbagliare, poteva vincere gare, ma se commetteva qualche sbavatura, come poteva essere andare largo in una curva, si arrabbiava con se stesso perché voleva essere molto preciso usando “il martello”, ovvero facendo tempi molto bassi e avere un gran ritmo. Questo è quello che Fabio ha fatto a Jerez”. A differenziarli è invece il carattere: “Jorge era molto introverso, era molto concentrato su se stesso e invece Fabio è estroverso. Lui può parlare e non perde la concentrazione. Jorge invece era chiuso nella sua bolla, e solo dopo la gara diventava un’altra persona, ma dal venerdì alla domenica era sempre molto concentrato. Fabio è diverso in questo aspetto. Lui vuole giocare, scherzare, anche prima della gara”.