MotoGP 2020, Schwantz: “Mir con Suzuki ce la può fare”
MotoGP news – A quattro gare dalla fine del campionato, Kevin Schwantz ha fatto un pronostico per il titolo della classe regina. L’americano punta tutto sul giovane talento di Suzuki e ha ammesso che si sarebbe aspettato prestazioni migliori da parte dei veterani e di Fabio Quartararo
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MotoGP
Il pronostico di Schwantz
Suzuki con Joan Mir è tornata al vertice della classifica della classe regina, non accadeva da vent’anni: nel 2000 con la 500 2T era stato Kenny Roberts Junior a stare davanti a tutti. L’americano infatt riuscì a riportare il titolo iridato della top class alla casa di Hamamatsu a sette anni di distanza da quello conquistato da Kevin Schwantz. E proprio il fuoriclasse americano qualche giorno fa ha analizzato questa stagione 2020, un'annata fortemente condizionata dalla pandemia con GP solo in Europa e anche due Gran Premi su uno stesso tracciato. Il texano al sito spagnolo Marca.com ha dichiarato: “Pensavo che i veterani fossero i più avvantaggiati da questa situazione, sfruttando la conoscenza delle piste, e sembra che invece lo siano un weekend sì e uno no. Sono invece i giovani quelli che si stanno adattando più facilmente”. Non a caso i primi due nomi che troviamo nella classifica iridata sono quelli di Mir, 23enne, e di Fabio Quartararo, 21enne, separati da soli sei punti quando mancano quattro gare alla fine della stagione. La lotta per il titolo iridato vede in lizza anche a Maverick Vinales e Andrea Dovizioso. Difficile oggi fare un pronostico, ma Mir ha dalla sua Schwantz che rilancia: “Giovane com’è, ha dimostrato molta maturità quest’anno. Penso che ce la farà. Quartararo invece ha dimostrato una velocità incredibile, dopo Jerez, quando si è saputo che Marc Marquez non ci sarebbe stato, ho pensato che Fabio avrebbe fatto un buon lavoro e che avrebbe reso la competizione noiosa, ma invece ha fatto tutto il contrario”.
Ecco gli orari diretta TV su Sky e TV8 del GP di Teruel. Guardate anche il calendario 2020 della top class e la classifica del campionato.
Suzuki con Joan Mir è tornata al vertice della classifica della classe regina, non accadeva da vent’anni: nel 2000 con la 500 2T era stato Kenny Roberts Junior a stare davanti a tutti. L’americano infatt riuscì a riportare il titolo iridato della top class alla casa di Hamamatsu a sette anni di distanza da quello conquistato da Kevin Schwantz. E proprio il fuoriclasse americano qualche giorno fa ha analizzato questa stagione 2020, un'annata fortemente condizionata dalla pandemia con GP solo in Europa e anche due Gran Premi su uno stesso tracciato. Il texano al sito spagnolo Marca.com ha dichiarato: “Pensavo che i veterani fossero i più avvantaggiati da questa situazione, sfruttando la conoscenza delle piste, e sembra che invece lo siano un weekend sì e uno no. Sono invece i giovani quelli che si stanno adattando più facilmente”. Non a caso i primi due nomi che troviamo nella classifica iridata sono quelli di Mir, 23enne, e di Fabio Quartararo, 21enne, separati da soli sei punti quando mancano quattro gare alla fine della stagione. La lotta per il titolo iridato vede in lizza anche a Maverick Vinales e Andrea Dovizioso. Difficile oggi fare un pronostico, ma Mir ha dalla sua Schwantz che rilancia: “Giovane com’è, ha dimostrato molta maturità quest’anno. Penso che ce la farà. Quartararo invece ha dimostrato una velocità incredibile, dopo Jerez, quando si è saputo che Marc Marquez non ci sarebbe stato, ho pensato che Fabio avrebbe fatto un buon lavoro e che avrebbe reso la competizione noiosa, ma invece ha fatto tutto il contrario”.
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