MotoGP 2020, Puig: “Honda non ha fatto pressioni sul ritorno di Marquez”
MotoGP news – Il ritorno di Marc Marquez a Jerez è stata una sorpresa anche per il team manager Honda Alberto Puig, che non si aspettava che lo spagnolo fosse già pronto a tornare in pista dopo quattro giorni dall'intervento chirurgico
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"Proverà il sabato e poi vedremo"
“Nessuno si aspettava di vederlo qui”, questa le prime parole di Alberto Puig, team manager del team Honda, su Marc Marquez che dopo esser stato operato martedì, giovedì si è presentato in circuito con l’intenzione di disputare il Gran Premio di jerez. Puig ha proseguito: “Dopo l’incidente eravamo molto preoccupati e Marc è andato a Barcellona per farsi operare. Sinceramente l’operazione è andata straordinariamente bene, non ce l’aspettavamo; sapevamo che il dottore era bravo, ma ha fatto un lavoro fantastico. E dopo l’operazione il pilota ha iniziato a sentirsi molto bene. Inizialmente la posizione di Honda è stata quella di confermare la sua assenza e di ipotizzare un suo rientro a Brno, ma poi visto che lui vuole correre e i medici gli hanno dato l’ok, siamo arrivati alla situazione che sabato proverà a correre e poi in base a come si sentirà deciderà se correre o meno. Dipende se sarà capace di completare la distanza di gara (di 25 giri, ndr). Dovesse essere rischioso, Marc ha capito che la nostra idea è quella di evitare che sia in gara. Siamo sorpresi di come sono andate le cose da domenica a oggi”.
Il dirigente catalano ha spiegato nel dettaglio il programma del fine settimana: “Abbiamo la messa a punto della moto, lui sa come guidare su questa pista, non ha senso scendere in pista il venerdì per mettere più stress alla lesione. Proverà il sabato e poi vedremo. Era molto importante per Honda e per il team rispettare i desideri del pilota”. Questo weekend torna in pista anche Cal Crutchlow, pilota Honda del team LCR; che domenica scorsa aveva rimediato la frattura dello scafoide sinistro, a cui è stato operato anche lui martedì a Barcellona: “Voglio dire che Honda non fa mai pressione sul pilota perché corra, rispettiamo la sua condizione e la sua opinione. Per questo li lasciamo provare. Quando un pilota non è al 100% bisogna fare un passo indietro e vedere di cosa è capace”.
Ecco gli orari diretta TV del GP dell’Andalusia su Sky e Dazn, in differita invece su TV8.
“Nessuno si aspettava di vederlo qui”, questa le prime parole di Alberto Puig, team manager del team Honda, su Marc Marquez che dopo esser stato operato martedì, giovedì si è presentato in circuito con l’intenzione di disputare il Gran Premio di jerez. Puig ha proseguito: “Dopo l’incidente eravamo molto preoccupati e Marc è andato a Barcellona per farsi operare. Sinceramente l’operazione è andata straordinariamente bene, non ce l’aspettavamo; sapevamo che il dottore era bravo, ma ha fatto un lavoro fantastico. E dopo l’operazione il pilota ha iniziato a sentirsi molto bene. Inizialmente la posizione di Honda è stata quella di confermare la sua assenza e di ipotizzare un suo rientro a Brno, ma poi visto che lui vuole correre e i medici gli hanno dato l’ok, siamo arrivati alla situazione che sabato proverà a correre e poi in base a come si sentirà deciderà se correre o meno. Dipende se sarà capace di completare la distanza di gara (di 25 giri, ndr). Dovesse essere rischioso, Marc ha capito che la nostra idea è quella di evitare che sia in gara. Siamo sorpresi di come sono andate le cose da domenica a oggi”.
Il dirigente catalano ha spiegato nel dettaglio il programma del fine settimana: “Abbiamo la messa a punto della moto, lui sa come guidare su questa pista, non ha senso scendere in pista il venerdì per mettere più stress alla lesione. Proverà il sabato e poi vedremo. Era molto importante per Honda e per il team rispettare i desideri del pilota”. Questo weekend torna in pista anche Cal Crutchlow, pilota Honda del team LCR; che domenica scorsa aveva rimediato la frattura dello scafoide sinistro, a cui è stato operato anche lui martedì a Barcellona: “Voglio dire che Honda non fa mai pressione sul pilota perché corra, rispettiamo la sua condizione e la sua opinione. Per questo li lasciamo provare. Quando un pilota non è al 100% bisogna fare un passo indietro e vedere di cosa è capace”.
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