MotoGP 2020, Pedrosa: “Marquez un mix equilibrato tra Rossi e Stoner”
MotoGP news – Collaudatore per KTM, Dani Pedrosa ha vissuto le epoche di Valentino Rossi, Casey Stoner e Marc Marquez e può fare un quadro ben preciso di tutti e tre: ecco cosa pensa dei tre piloti che hanno fatto la storia degli ultimi anni del motociclismo
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"Marquez è speciale"
Tre volte campione del mondo, una in 125 (2003) e due in 250 (2004 e 2005), Dani Pedrosa in MotoGP non è mai riuscito a imporsi sugli avversari, a causa anche di diversi infortuni. Oggi è impegnato come collaudatore per KTM e si presta più volentieri di un tempo alle interviste, recentemente ha ripercorso la sua carriera: “Gli anni 2012 e 2013 sono stati quelli in cui più sono andato vicino al titolo, ma è stato un peccato, le cose sono andate così”. Pedrosa ha vissuto in pieno l’era di Valentino Rossi, a cui è succeduta quella di Casey Stoner e quella di Marc Marquez con cui ha condiviso il box in Honda dal 2013 fino al 2018, anno del suo ritiro. Pedrosa ha parlato così dei suoi avversari più tosti: “La cosa migliore di Valentino è come ha conquistato tanti tifosi per il motociclismo. Ha moltissima passione e mentalmente è come il primo giorno. Non corre solo perché gli piace, ma perché vuole vincere a tutti i costi. Stoner era un talento naturale, forte, non gli interessava se la pista aveva più curve a destra o a sinistra, se si correva di giorno o di notte. Viveva così, non pensava molto, non aveva bisogno che tutto fosse perfetto. Era un animale da gara, in senso buono”. Non a caso è stato l’unico a vincere un titolo con Ducati, nel 2007, e ha vinto anche al debutto con Honda nel 2011. Pedrosa ha vissuto da vicino anche Márquez e di lui ha detto: “È speciale. È un mix equilibrato tra Rossi e Stoner. A volte è forte come Casey ed altre è carismatico come Valentino. È quello che ho visto nel box, vuole vincere, sempre”.
Tre volte campione del mondo, una in 125 (2003) e due in 250 (2004 e 2005), Dani Pedrosa in MotoGP non è mai riuscito a imporsi sugli avversari, a causa anche di diversi infortuni. Oggi è impegnato come collaudatore per KTM e si presta più volentieri di un tempo alle interviste, recentemente ha ripercorso la sua carriera: “Gli anni 2012 e 2013 sono stati quelli in cui più sono andato vicino al titolo, ma è stato un peccato, le cose sono andate così”. Pedrosa ha vissuto in pieno l’era di Valentino Rossi, a cui è succeduta quella di Casey Stoner e quella di Marc Marquez con cui ha condiviso il box in Honda dal 2013 fino al 2018, anno del suo ritiro. Pedrosa ha parlato così dei suoi avversari più tosti: “La cosa migliore di Valentino è come ha conquistato tanti tifosi per il motociclismo. Ha moltissima passione e mentalmente è come il primo giorno. Non corre solo perché gli piace, ma perché vuole vincere a tutti i costi. Stoner era un talento naturale, forte, non gli interessava se la pista aveva più curve a destra o a sinistra, se si correva di giorno o di notte. Viveva così, non pensava molto, non aveva bisogno che tutto fosse perfetto. Era un animale da gara, in senso buono”. Non a caso è stato l’unico a vincere un titolo con Ducati, nel 2007, e ha vinto anche al debutto con Honda nel 2011. Pedrosa ha vissuto da vicino anche Márquez e di lui ha detto: “È speciale. È un mix equilibrato tra Rossi e Stoner. A volte è forte come Casey ed altre è carismatico come Valentino. È quello che ho visto nel box, vuole vincere, sempre”.
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