MotoGP 2020, Lorenzo: “Correre un GP? Sì se sono competitivo”
MotoGP news – A Sepang Jorge Lorenzo è tornato in pista con la Yamaha M1 come collaudatore, ma non ha escluso la possibilità di tornare a disputare qualche Gran Premio in questa stagione
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"Vedremo"
Quante possibilità ci sono di rivedere in gara quest’anno Jorge Lorenzo? Forse più di quelle che si poteva pensare solo alcune settimane fa. Il maiorchino, dopo essersi ritirato ufficialmente dalle corse lo scorso novembre, ha poi firmato un contratto con Yamaha per diventare collaudatore ufficiale. Il maiorchino quindi è è sceso in pista con la M1 in due occasioni, durante i test di Sepang. Quando gli è stato chiesto se disputerà qualche Gran Premio quest’anno, ha risposto: “Non posso dire molto su questo. Vedremo come andranno le cose. Se sono competitivo e posso avere un vantaggio da questa opportunità, perché no? Correrò un GP solo se avrò la certezza di poter concludere in una buona posizione, altrimenti non avrebbe senso”.
I presupposti sembrano già esserci, a giudicare da quello che ha detto il team managing Lin Jarvis ai microfoni di SkySport: “Vediamo, ne abbiamo parlato con lui. C’è la possibilità di fare alcune wild card e come costruttore possiamo ottenerne al massimo tre. Iniziamo con una e poi vediamo. Abbiamo fatto una prenotazione per avere una partecipazione a Barcellona, perché serve una transazione per concedergli il posto. Poi vedremo se si farà o meno”.
Per il momento il 32enne si concentra sul suo nuovo ruolo: “In pista ho visto Quartararo superarmi rapidamente, mentre stava facendo il suo giro veloce, con le gomme giuste e spingeva davvero molto. Non sono riuscito a seguirlo per avere un’idea più chiara di quello che stava facendo. Maverick invece ha uno stile più simile al mio e ho potuto seguirlo e capire dove stava perdendo qualcosa. Questi dati sono importanti per gli ingegneri perché così capiamo quali sono i punti forti e deboli della M1 2020, che io non ho potuto provare”.
Quante possibilità ci sono di rivedere in gara quest’anno Jorge Lorenzo? Forse più di quelle che si poteva pensare solo alcune settimane fa. Il maiorchino, dopo essersi ritirato ufficialmente dalle corse lo scorso novembre, ha poi firmato un contratto con Yamaha per diventare collaudatore ufficiale. Il maiorchino quindi è è sceso in pista con la M1 in due occasioni, durante i test di Sepang. Quando gli è stato chiesto se disputerà qualche Gran Premio quest’anno, ha risposto: “Non posso dire molto su questo. Vedremo come andranno le cose. Se sono competitivo e posso avere un vantaggio da questa opportunità, perché no? Correrò un GP solo se avrò la certezza di poter concludere in una buona posizione, altrimenti non avrebbe senso”.
I presupposti sembrano già esserci, a giudicare da quello che ha detto il team managing Lin Jarvis ai microfoni di SkySport: “Vediamo, ne abbiamo parlato con lui. C’è la possibilità di fare alcune wild card e come costruttore possiamo ottenerne al massimo tre. Iniziamo con una e poi vediamo. Abbiamo fatto una prenotazione per avere una partecipazione a Barcellona, perché serve una transazione per concedergli il posto. Poi vedremo se si farà o meno”.
Per il momento il 32enne si concentra sul suo nuovo ruolo: “In pista ho visto Quartararo superarmi rapidamente, mentre stava facendo il suo giro veloce, con le gomme giuste e spingeva davvero molto. Non sono riuscito a seguirlo per avere un’idea più chiara di quello che stava facendo. Maverick invece ha uno stile più simile al mio e ho potuto seguirlo e capire dove stava perdendo qualcosa. Questi dati sono importanti per gli ingegneri perché così capiamo quali sono i punti forti e deboli della M1 2020, che io non ho potuto provare”.
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