MotoGP 2019, Pedrosa: “Honda non mi ha voluto come collaudatore”
MotoGP news – Questa stagione 2019 sarà la prima senza Dani Pedrosa in pista, ma lo spagnolo resta nell’ambiente del motociclismo come collaudatore di KTM. Lo spagnolo, che è stato recentemente operato alla clavicola sinistra, si è tolto qualche sassolino dalla scarpa riguardo Honda e Alberto Puig, suo ex manager
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Con Honda è finita perché...
Sta iniziando un nuovo capitolo della vita di Dani Pedrosa, dopo il suo addio definitivo alle corse avvenuto nel 2018. Lo spagnolo è il nuovo collaudatore di KTM, dopo aver lavorato per oltre 18 anni con Honda. Le motivazioni del divorzio con la casa di Tokyo sono dovute anche alle scelte fatte a Tokyo, racconta Pedrosa su tuttosport.com che ha riportato le sue parole: “Le ragioni del mio cambio di squadra sono diverse: Ktm mi ha offerto un buon progetto e tutta la fiducia possibile, mentre il presidente della Honda Racing, Yoshihige Nomura, mi ha detto che non ero adatto per dare le giuste indicazioni, visto che Marquez e Lorenzo hanno un fisico più grande, quindi hanno puntato su Stefan Bradl”.
Inoltre Pedrosa ha colto l’occasione anche per mettere fine alle velenose dichiarazioni che Alberto Puig, team manager della casa alata e suo ex manager, aveva fatto dicendo: “Pedrosa aveva meno voglia di vincere il titolo in MotoGP, rispetto ad altri piloti. In MotoGP però nessuno ti regala niente e alcuni hanno desiderato vincere il titolo più di lui”. Il tre volte iridato (una in 125cc e due in 250cc) ha risposto: “Tutti sanno che lui ha avuto un ruolo fondamentale nella mia carriera, non si può negare. Ma dopo quello che è successo nell’ultimo anno lo considero un capitolo chiuso, non voglio entrare in polemiche sterili”. Pedrosa è ora pronto a vivere la sua nuova vita da collaudatore della casa austriaca, anche se ora è convalescente dopo la recente operazione subita alla clavicola sinistra.
Sta iniziando un nuovo capitolo della vita di Dani Pedrosa, dopo il suo addio definitivo alle corse avvenuto nel 2018. Lo spagnolo è il nuovo collaudatore di KTM, dopo aver lavorato per oltre 18 anni con Honda. Le motivazioni del divorzio con la casa di Tokyo sono dovute anche alle scelte fatte a Tokyo, racconta Pedrosa su tuttosport.com che ha riportato le sue parole: “Le ragioni del mio cambio di squadra sono diverse: Ktm mi ha offerto un buon progetto e tutta la fiducia possibile, mentre il presidente della Honda Racing, Yoshihige Nomura, mi ha detto che non ero adatto per dare le giuste indicazioni, visto che Marquez e Lorenzo hanno un fisico più grande, quindi hanno puntato su Stefan Bradl”.
Inoltre Pedrosa ha colto l’occasione anche per mettere fine alle velenose dichiarazioni che Alberto Puig, team manager della casa alata e suo ex manager, aveva fatto dicendo: “Pedrosa aveva meno voglia di vincere il titolo in MotoGP, rispetto ad altri piloti. In MotoGP però nessuno ti regala niente e alcuni hanno desiderato vincere il titolo più di lui”. Il tre volte iridato (una in 125cc e due in 250cc) ha risposto: “Tutti sanno che lui ha avuto un ruolo fondamentale nella mia carriera, non si può negare. Ma dopo quello che è successo nell’ultimo anno lo considero un capitolo chiuso, non voglio entrare in polemiche sterili”. Pedrosa è ora pronto a vivere la sua nuova vita da collaudatore della casa austriaca, anche se ora è convalescente dopo la recente operazione subita alla clavicola sinistra.
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