MotoGP 2019 Motegi, Marc Marquez: “Ho vinto in riserva”
Marquez 2019 news – Dopo aver vinto il titolo piloti in Thailandia, con il successo in Giappone Marc Marquez ha chiuso per Honda anche i conti del campionato costruttori. Lo spagnolo ha dominato la gara, ma non è stato facile come è sembrato: ecco perché
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Si è accesa la spia
Centrato l’obiettivo del titolo piloti nel Gran Premio della Thailandia, Marc Marquez "doveva" vincere quello dei costruttori in Giappone. E così è stato. Lo spagnolo è stato impeccabile in pista, ha dominato la gara e portato a Honda il 25° titolo costruttori nella top class, il 70° in tutte le classi, numeri davvero importanti.
I 24 giri del Gran Premio di Motegi hanno avuto in Marquez l’unico protagonista, che però ha spiegato che non è stato facile come è sembrato: “Non è stata una gara facile. Ho spinto fin dall'inizio, la strategia era chiara: provare a scappare. Mi sentivo forte e con la squadra avevamo calcolato di tenere un ritmo di 1'46 basso, ma poi sono riuscito a guidare in 1'45 alto. Ho provato a mantenere una guida il più fluida possibile e sono stato in grado di portare il distacco a due secondi (sull’inseguitore Fabio Quartararo, ndr), ma negli ultimi due giri ero a corto di carburante e si è accesa la spia del carburante, fino al 2015 la moto regolava in parte da sola il consumo, ora devo falo io e Motegi è sempre un tracciato molto impegnativo. C'era un po’ di pressione per vincere il campionato costruttori in Giappone, ma adoro la pressione ed è bello vincere qui per la Honda perché tutti lavorano duramente. Tutto il team Repsol Honda ha fatto un ottimo lavoro per trovare il miglior setting e la miglior strategia per questa gara”.
Cliccate qui per vedere la classifica del campionato aggiornata. Ecco il calendario 2019.
Centrato l’obiettivo del titolo piloti nel Gran Premio della Thailandia, Marc Marquez "doveva" vincere quello dei costruttori in Giappone. E così è stato. Lo spagnolo è stato impeccabile in pista, ha dominato la gara e portato a Honda il 25° titolo costruttori nella top class, il 70° in tutte le classi, numeri davvero importanti.
I 24 giri del Gran Premio di Motegi hanno avuto in Marquez l’unico protagonista, che però ha spiegato che non è stato facile come è sembrato: “Non è stata una gara facile. Ho spinto fin dall'inizio, la strategia era chiara: provare a scappare. Mi sentivo forte e con la squadra avevamo calcolato di tenere un ritmo di 1'46 basso, ma poi sono riuscito a guidare in 1'45 alto. Ho provato a mantenere una guida il più fluida possibile e sono stato in grado di portare il distacco a due secondi (sull’inseguitore Fabio Quartararo, ndr), ma negli ultimi due giri ero a corto di carburante e si è accesa la spia del carburante, fino al 2015 la moto regolava in parte da sola il consumo, ora devo falo io e Motegi è sempre un tracciato molto impegnativo. C'era un po’ di pressione per vincere il campionato costruttori in Giappone, ma adoro la pressione ed è bello vincere qui per la Honda perché tutti lavorano duramente. Tutto il team Repsol Honda ha fatto un ottimo lavoro per trovare il miglior setting e la miglior strategia per questa gara”.
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